Via il piano Siri per il quale servirebbero 13 miliardi. La Lega, riferiscono fonti parlamentari, sta affinando la proposta sulla flat tax. "Deve essere sostenibile", sottolineano le stesse fonti. Al di là dell'incontro tra il governo e le parti sociali, il partito di via Bellerio in questi giorni ha continuato a lavorare sul pacchetto fiscale che dovrebbe essere portato al tavolo delle parti sociali in un nuovo incontro che dovrebbe avvenire il 6 o il 7 agosto.
Lavori in corso quindi. Con il ministro dell'Economia Giovanni Tria che punta ad una revisione delle aliquote Irpef ma senza smontare l'impianto. Il Carroccio mira ad un progetto più ambizioso, prevedendo - una delle proposte sul tavolo - che che l'aliquota del 23% venga abbassata al 15%. Ma la Lega sta lavorando ad un pacchetto di semplificazioni fiscali più ampio. Allo studio, tra l'altro, l'eliminazione della dichiarazione Irap e del modulo 770 per i dipendenti. Il partito di Salvini punta anche all'abolizione della Tasi, ma il Mef ha già espresso la propria contrarietà.
"Io e la Lega pensiamo a un forte taglio delle tasse per lavoratori famiglia e imprese. Per farlo devi aprire un confronto con l'Europa perché non devi sottostare alle imposizioni dell'Europa", ha detto oggi Salvini. L'obiettivo è chiedere a Bruxelles flessibilità in modo che si possa impostare una legge di bilancio improntata sulla crescita e non sull'austerità. "Vogliamo sapere l'idea del Movimento 5 stelle sulla manovra, serve coraggio", dice il ministro dell'Interno.
Di Maio, invece, al tavolo dei sindacati rilancerà la proposta del taglio del cuneo fiscale e del salario minimo, per venire da un lato incontro alle imprese, dall'altro ai lavoratori. "Noi lavoriamo invece - ha detto questa mattina il responsabile dello Sviluppo e del Lavoro - al cuneo fiscale perché abbiamo la proposta pronta e possiamo ridurre l'impatto per le imprese delle tasse che pagano quando assumono, non possono pagare tre stipendi, un al lavoratore e due di tasse".
"Facciamo - ha osservato - risparmiare 4 miliardi di cuneo fiscale alle imprese, cosi' potremo fare il salario minimo senza gravare su di loro, ma permettendo ai cittadini di non vedere più stipendi da 2 3 euro l'ora". Al tavolo a palazzo Chigi era presente anche il ministro dell'Economia Tria, a dimostrazione - sottolineano fonti governative - che è questo il vero vertice sulla manovra.