(AGI) - Roma, 9 giu. - "L'agricoltura italiana ha un forte bisogno dei giovani, del loro entusiasmo innato, ma soprattutto di competenze, idee ed energie nuove. Il settore, va detto, in questa fase ha diversi problemi, non possiamo parlare in termini generali di una situazione 'rose e fiori', ma esistono punte di eccellenza e soprattutto delle straordinarie potenzialita', superabili attraverso politiche d'indirizzo lungimiranti e concrete. Insomma bisogna crederci.
Lo ha detto il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino al convegno promosso dai giovani imprenditori agricoli aderenti alla Cia: "Senza nuovi ingressi nel settore futuro a rischio. Italia al 16� posto in Europa per numero di titolari d'azienda con meno di 35 anni. Comparto con buone potenzialita' di crescita, ma solo se sostenuto da politiche lungimiranti che facilitino l'accesso al credito e alla terra. Intanto diamo impulso all'affiancamento".
La norma contenuta nel Collegato agricolo alla Legge di Stabilita' che mira alla costituzione di societa' miste (anziano e under 40) per dare impulso a un ricambio generazionale nel settore primario, segna pero' il passo.
Da una parte il ricambio generazionale stenta a prendere forma in agricoltura, dall'altra un Paese che registra 587 mila giovani disoccupati. L'ipotetica linea di equilibrio e' nella proposta portata avanti da Agia-Cia, divenuta un fatto concreto con una specifica norma inserita nel Collegato agricolo alla legge di Stabilita'. Tale norma prevede la possibilita' di una partnership nella gestione aziendale tra un "esperto" agricoltore e un ragazzo alle prime armi che vuole credere nelle opportunita' offerte dal settore primario. Tradotto: una "societa' di affiancamento".
Il prerequisito fondamentale pero' -ha proseguito Scanavino- e' proprio quello che i giovani restino (nel caso di subentro a un familiare) in agricoltura o entrino nel settore in maniera piu' massiccia". A rafforzare il concetto l'intervento il presidente di Agia Maria Pirrone: "Le start-up e le aziende condotte da under 40 hanno performance superiori alle altre di analoghe caratteristiche. Ci attestiamo mediamente a un +10% sui fatturati realizzati da aziende guidate da 'senior'. In alcuni casi facciamo dei miracoli, frutto di singole intuizioni e abilita' personali. Avessimo alle spalle un sistema-Paese che incentiva l'accesso al credito e al bene terra, accompagnandoci con maggiore fiducia nei primi anni di attivita', le nostre imprese darebbero un contributo fondamentale per lo sviluppo dell'Italia.Le societa' di affiancamento, che sono solo una delle nostre proposte, hanno elementi di grande positivita'". (AGI)
Bru