Italia-Sudafrica: summit, trampolino business in Africa
ADV
ADV
Italia-Sudafrica: summit, trampolino business in Africa

Italia-Sudafrica: summit, trampolino business in Africa

di lettura
(AGI) - Citta' del Capo, 28 set. - Fare business in Sudafrica,avviare partnership nel settore manifatturiero e scambiare ilproprio know how per creare un trampolino di lancio per tuttal'Africa. Lo ha affermato l'ambasciatore italiano a Pretoria,Vincenzo Schioppa Narrante, a pochi giorni dall'apertura delSummit Italia-Sudafrica che, l'1 e 2 ottobre a Citta' del Capo,riunira' imprenditori, economisti e rappresentanti di governodi Italia, Sudafrica e Africa subsahariana. "Dobbiamo farepartnership in Sudafrica - ha detto l'ambasciatore - econdividere il nostro know how con partner locali, iniziareinsieme a sviluppare il settore manifatturiero e vedere cometutto questo si tradurra' in un lancio dei nostri prodotti intutta l'Africa". Obiettivo dell'evento, organizzato dall'EuropeanHouse-Ambrosetti, quello di rafforzare le relazioni tra i duepaesi e i rispettivi continenti. "Negli ultimi tempi questarelazione e' stata messa un po' in ombra dai rapporti delSudafrica con gli altri partner Brics (Brasile, Russia, India eCina). Ma non dobbiamo dimenticare - ha detto Paolo Borzattasenior partner di European House- Ambrosetti - che l'Europa e'ancora uno dei principali partner del Sudafrica e che lesinergie con l'Italia sono enormi e, per gran parte, del tuttoinesplorate". Il Sudafrica, con un pil di circa 310 miliardi di euro, e'una dell'economie portanti del continente africano graziesoprattutto a un sistema di infrastrutture molto sviluppato e aun forte mercato finanziario. La borsa di Johannesburg infattie' tra le 20 piazze piu' importanti del mondo in termini dicapitalizzazione di societa' in listino (circa il 153% delpil). In occasione della riunione, alla sua seconda edizione,verranno presentati agli imprenditori una serie di positionpapers che esaminano la possibilita' di partnership tra lesocieta' dei due paesi sul fronte dei pagamenti digitali, dellenecessita delle piccole e medie imprese, con particolareattenzione al settore dell'agroindustria. Il Sudafrica infatti,con il 50% di terreno coltivabile ha un enorme potenzialeagricolo e presente mercati regionali dallo sviluppo moltorapido. Dal settore gli esperti si attendono entro il 2030 ungiro di affari di oltre 1000 miliardi di dollari. (AGI).
ADV