Rischia di diventare un vero e proprio caso diplomatico con i suoi dipendenti l'intenzione di Google di testare una versione del suo motore di ricerca adattata alle esigenze di censura di Pechino. Secondo la rivista on line The Intercept, i lavoratori del gigante di Internet non gradiscono affatto questo tentativo di entrare nelle 'grazie' del governo cinese, e anzi si sarebbero registrate da parte loro reazioni "furiose".
Di fronte alla censura e agli attacchi informatici, il gigante californiano aveva ritirato il motore di ricerca dalla Cina nel 2010 e molti dei suoi servizi sono rimasti bloccati nella seconda più grande economia del mondo. Nei giorni scorsi, è invece trapelata la notizia che la società starebbe testando un motore di ricerca conforme ai requisiti delle autorità cinesi, con grande disappunto degli attivisti e dei difensori dei diritti umani ma anche degli stessi dipendenti.