Chi è il supermanager di Autostrade che contesta il Mit e vuole ricostruire Ponte Morandi
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Chi è il supermanager di Autostrade che contesta il Mit e vuole ricostruire Ponte Morandi

Chi è il supermanager di Autostrade che contesta il Mit e vuole ricostruire Ponte Morandi

gabriele fazio
Giovanni Castellucci (Afp) 
Piero CRUCIATTI / AFP  - Giovanni Castellucci (Afp) 
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Una carriera formidabile

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Ponte Morandi 
PIERO CRUCIATTI / PIERO CRUCIATTI / AFP   - Ponte Morandi 
 Ponte Morandi
 Ponte Morandi
  Giovanni Castellucci
(Afp) -   Giovanni Castellucci

La relazione tecnica del Mit

"Dalle informazioni a disposizione di questa Commissione non fu invece assunto alcun provvedimento con tali caratteristiche", si aggiunge. Inoltre, conclude la Commissione, "tale informazione di evidente enorme importanza non era secondo quanto riferito dal personale dirigenziale Aspi udito a loro conoscenza, sebbene interessati a vario titolo alla gestione del tronco, alle valutazioni di sicurezza, alle manutenzioni ed elaborazione ed approvazione dei relativi progetti" ."La procedura di controllo della sicurezza strutturale delle opere d'arte documentata da Aspi, basata sulle ispezioni, è stata in passato, ed è tuttora inadatta al fine di prevenire crolli e del tutto insufficiente per la stima della sicurezza nei confronti del collasso".
"Aspi, pur a conoscenza di un accentuato degrado del viadotto e in particolare delle parti orizzontali di esso che appalesavano deficit strutturali, come rilevato nel corpo della relazione, non ha ritenuto di provvedere, come avrebbe dovuto, al loro immediato ripristino e per di più non ha adottato alcuna misura precauzionale a tutela dell'utenza"
 Il ponte Morandi di Genova, una veduta dei tiranti 
 (Afp) -  Il ponte Morandi di Genova, una veduta dei tiranti 

La replica formale di Aspi al Mit

"Circa la contestata interruzione di interventi strutturali sul viadotto dopo il 1994, a seguito della realizzazione di interventi molto importanti negli anni precedenti, sulla base delle informazioni fornite dalle strutture tecniche - che gli interventi effettuati prima del 1994 erano essenzialmente correttivi di errori di progettazione e di costruzione del Ponte Morandi, superati appunto con l'intervento del 1994. Da allora la situazione è stata costantemente monitorata dalle strutture tecniche ed ha portato nel 2015 alla decisione di realizzare l'intervento di retrofit ing del ponte".
"Le analisi diagnostiche erano allegate al progetto ed hanno avuto una valutazione di non pericolosità da parte di tutti i tecnici, interni ed esterni alla società, che hanno potuto realizzarle ed esaminarle. Circa la contestata scelta - contenuta nel progetto - di eseguire i lavori in costanza di traffico, la società ricorda che le modalità operative previste dal progetto approvato dal Ministero nel 2018 erano analoghe a quelle seguite negli anni 1991-1993 per interventi analoghi e mai contestate, e che queste comunque prevedevano varie fasi di chiusura del ponte al traffico. Tutto questo in assenza di elementi di urgenza e di rischio".
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