Italia e Francia restano distanti sul dossier Fincantieri-Stx ma la trattativa va avanti. Come da attese, al termine di un incontro che viene definito "teso" e "interlocutorio" con il collega francese, Bruno Le Maire, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, hanno confermato la linea della fermezza in una nota: il governo italiano ha espresso "rammarico" per la decisione di Parigi di nazionalizzare temporaneamente i cantieri di Saint-Nazair ma, forte dell'accordo raggiunto sotto la presidenza Hollande per rilevare il 66,7% di Stx, ha ribadito che non intende cedere sulla quota di controllo. Resta comunque, come recita una nota congiunta dei due Paesi, 'la comune volontà di superare le differenze' e trovare una soluzione da qui al vertice franco-italiano che si terrà il 27 settembre. Leggi l'articolo del Corriere della Sera.
Differenze non sanate
"Nel colloquio che abbiamo avuto, abbiamo constatato che tra Italia e Francia permangono ancora differenze che non si sono sanate", ha sottolineato Padoan ribadendo che non è possibile accettare una spartizione 50 e 50. Su questo, ha assicurato il ministro italiano, "noi rimarremo fermi" ma "ci sarà tempo da qui al 27 settembre fino al momento del vertice italo-francese a cui parteciperanno il presidente del Consiglio e della Repubblica Francese per valutare la possibilità di colmare queste differenze". "Su Stx ci sono ancora posizioni distanti. Non ci aspettavamo molto di diverso - ha rincarato Calenda - abbiamo ribadito, perchè si possa dar vita a questo grande gruppo, che occorre fiducia reciproca e dunque la premessa per la fiducia reciproca è che su Stx si raggiunga una conclusione che rispecchi nella sostanza gli accordi gia presi col governo francese". Per Affari Italiani l'incontro di oggi tra le delegazioni dei due governi è stato un buco nell'acqua
L'ottimismo di Le Maire
Più ottimista il ministro francese Le Maire. "Il risultato è abbastanza positivo. Siamo due grandi popoli, siamo due Paesi fratelli, abbiamo una difficoltà e due opinioni diverse su Stx, ma troveremo una soluzione adeguata", ha dichiarato al termine dell'incontro. "Ho buone speranze che nelle prossime settimane troveremo una soluzione non solo su Stx ma soprattutto che arriveremo a lanciare questa cooperazione per costruire nell'industria navale l'equivalente di quello che abbiamo saputo fare nel settore aeronautico con Airbus. Apriremo una discussione sia sui cantieri, sia sulla composizione del capitale di Stx, sia sulla cooperazione navale nei prossimi giorni".
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Per una collaborazione forte e strategica ci vuole fiducia e x avere fiducia bisogna rispettare i patti #Fincantieri https://t.co/mysf08f7SQ pic.twitter.com/kyueh3nf0x
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 1 agosto 2017
Scrive il Sole 24 ore: "La Francia ha scelto la nazionalizzazione temporanea per i cantieri di Saint-Nazaire sulla Loira della società Stx France, senza chiudere la porta all'Italia e a Fincantieri che aveva già raggiunto un accordo, sotto la presidenza Hollande, per rilevare il 66,7% di Stx France. La proposta francese arrivata oggi pomeriggio al tavolo del Mef prevede Fincantieri al 50%, ma con la facoltà di designare un presidente del consiglio di amministrazione con 'voce preponderante' in caso di parità. La ha anticipata parlando al Corriere della Sera il ministo dell'Economia transalpino Bruno Le Maire. 'Abbiamo proposto - ha spiegato il membro dell'esecutivo - un patto tra azionisti al 50-50 tra partner italiani e francesi: 50% per Fincantieri, 33% per lo Stato francese, 14,66% per l'azienda francese Naval Group, 2% per i lavoratori. Nella nostra proposta, il presidente del consiglio di amministrazione, designato da Fincantieri, dispone di una voce preponderante in caso di uguaglianza. Fincantieri è dunque chiaramente alla guida dei cantieri navali'". Proposta respinta al mittente dal governo italiano (Leggi il resoconto dell'incontro sula Stampa)