I Paesi Opec e non Opec hanno accettato di estendere i tagli alla produzione di petrolio alla fine del 2018. Per la prima volta sono state incluse la Libia e la Nigeria: lo riferiscono a Bloomberg alcuni delegati riuniti a Vienna. Libia e Nigeria, precedentemente esentate dal taglio della produzione a causa di conflitti interni, hanno approvato un tetto massimo di produzione, hanno riferito i delegati, specificando che la loro inclusione non aumenterà immediatamente il livello generale di riduzione dell'offerta.
L'esito dei colloqui di oggi a Vienna riflette un raro consenso tra i membri dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, tutti d'accordo sul fatto che il mercato si sta muovendo nella giusta direzione, ma non è ancora equilibrato. Mosca ha espresso il suo sostegno per un'estensione dei tagli, ma si dice che voglia rassicurazioni su come e quando l'accordo verrà gradualmente eliminato.
L'Opec ha accettato di rivedere l'accordo nella prossima riunione di giugno, hanno riferito i delegati. I ministri dell'Opec non hanno avuto una discussione dettagliata sul meccanismo che sarà usato per rivedere l'accordo a giugno, ha detto ai giornalisti il ministro iraniano del Petrolio Bijan Namdar Zanganeh.