La Cina, il primo importatore di petrolio a livello mondiale, è pronta per lanciare i suoi futures sul greggio denominati in valuta locale, lo yuan, in competizione con i contratti denominati in dollari, il Brent e il West Texas Intermediate. Il nuovo contratto partirà il 26 marzo prossimo a Shanghai, secondo quanto scrive l'agenzia Bloomberg, che cita la China Securities Regulatory Commission, la Consob cinese.
Se l'esperimento attrarrà investitori, il "petroyuan", come è già stato denominato, potrebbe sfidare, nelle speranze di Pechino, il dominio del dollaro sui mercati internazionali. Il controllo della valuta cinese da parte del governo, per i più scettici, rappresenta però un freno per il reniminbi, che dal 2016 è tra i Diritti Speciali di Prelievo del Fondo Monetario Internazionale, assieme al dollaro, all'euro, allo yen e alla sterlina, pur non essendo ancora pienamente convertibile.