Il piano di rientro dal debito che metterà a punto il governo italiano "deve essere credibile". Lo dice Mario Draghi presidente Bce, in conferenza stampa.
"La politica di bilancio leggermente espansiva dell'Eurozona sostiene l'attività economica. Tuttavia, i paesi in cui il debito pubblico è elevato devono continuare a ricostituire le riserve di bilancio" ha aggiunto il governatore. "Tutti i paesi dovrebbero raggiungere una composizione delle finanze pubbliche più favorevole alla crescita".
"Nonostante dati migliori del previsto per il primo trimestre, le informazioni più recenti indicano i perdurare di venti contrari globali che pesano ancora sulle prospettive dell'area dell'euro", ha poi aggiunto. "Le incertezze geopolitiche, la crescente minaccia del protezionismo e le vulnerabilità dei mercati emergenti lasciano il segno sul sentiment economico" ha spiegato Draghi.
Tuttavia, ha aggiunto, "non c'e' alcuna probabilità di una deflazione, e ci sono molto basse probabilità di recessione" per l'area. La Bce, che ha lasciato i tassi invariati , ha anche rivisto al rialzo le stime del Pil dell'Eurozona nel 2019: per quest'anno crescerà dell'1,2% anziché dell'1,1% previsto a marzo mentre la previsione per il prossimo anno è rivista al ribasso all'1,4% (dall'1,6%) di marzo.