Pechino - Piazze asiatiche in ribasso a meta' seduta, appesantite dai timori per l'economia globale e per un'eventuale uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea dopo il referendum sulla Brexit del 23 giugno prossimo. A trainare i ribassi e' Tokyo, con l'indice Topix che segna un calo del 2,65% al termine della mattinata, mentre il Nikkei 225 arretra del 2,61%, in lieve rialzo dopo un'apertura oltre -3%. A pesare sui ribassi ci sono le chiusure in calo di venerdi' scorso di Wall Street e delle maggiori piazze europee dopo le parole del governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, che ha chiesto di spingere sulle riforme per la ripresa economica. Pesano anche le attese per le riunioni della Banca del Giappone e delle Federal Reserve attese questa settimana: la Fed, secondo le previsioni potrebbe lasciare invariati i tassi di interesse, anche se tra gli investitori cresce l'interesse per la nota di accompagnamento alle decisioni della banca centrale statunitense. Negative anche le altre piazze asiatiche. L'indice Hang Seng di Hong Kong registra perdite per il 2,6%, mentre vanno meglio le Borse cinesi: Shanghai, a meta' mattina e' in calo dello 0,6%, dopo un'apertura a -1,02%, mentre Shenzhen e' a -0,8%, in ripresa dopo avere iniziato la seduta a -1,22%. In calo anche Seul, che segna perdite per l'1,5%, e Singapore che registra un -1,6% a meta' mattina. Negative anche le altre piazze del sud-est asiatico, mentre la Borsa australiana rimane chiusa per festivita' legata al compleanno della Regina Elisabetta. (AGI)