Bankitalia: grave scandalo Volkswagen, difficile stimare effetti
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Bankitalia: grave scandalo Volkswagen, difficile stimare effetti

Bankitalia: grave scandalo Volkswagen, difficile stimare effetti

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(AGI) - Roma, 29 set. - Allarme della Banca d'Italia sullepossibili ripercussioni economiche dello scandalo Volkswagen inItalia: sono difficili da quantificare. "All'incertezzapresente sui mercati globali - afferma il vice direttoregenerale Bankitalia, Luigi Federico Signorini - si e' aggiuntanegli ultimi giorni quella connessa con le possibiliripercussioni, difficili da quantificare, del grave scandaloVolkswagen sul settore dell'auto e sulle aspettative degliinvestitori e dei consumatori". Il ministro all'Ambiente, Gian Luca Galletti, afferma chequello che piu' "colpisce e' la mancanza dell'etica delrispetto dell'ambiente". Galletti aggiunge che "se ancorafacciamo la truffa, piccola o grande che sia per eludere leregole che ci permettono di salvaguardare l'ambiente, vuol direche siamo molto indietro, per questo dico che abbiamo bisognodi tutti, di cultura e di educazione". Intanto il nuovo amministratore delegato della casa autotedesca, Matthias Mueller, annuncia il ritiro di 11 milioni diveicoli che conterrebbero il software per frodare i test sulleemissioni costato la testa al suo predecessore, MartinWinterkorn. Rivolgendosi a mille top manager del gruppo, in undiscorso a porte chiuse nel quartier generale di Wolfsburg,Mueller promette un piano "esaustivo" che risolva una volta pertutte il problema dei software truffaldini grazie a soluzionitecniche che verranno comunicate ai clienti "in pochi giorni".In sostanza, ai proprietari di vetture diesel truccate verra'spiegato come rimettere le proprie vetture in regole. Lasoluzione dovra' essere annunciata entro la scadenza del 7ottobre fissata dall'autorita' tedesca Kba. "Abbiamo davanti uncammino faticoso e un sacco di duro lavoro", dichiara Mueller,"saremo in grado di fare progressi solo a piccoli passi e cisaranno battute d'arresto". Il nuovo ad annuncia inoltre unoscorporo del marchio Volkswagen, destinato in futuro adiventere "indipendente" come Audi e Porsche. L'Ue torna sl caso e attende spiegazioni da Volkswagen: "laCommissione vuole fatti", afferma Ricardo Cardoso, portavocedel commissario per l'Industria, Elzbieta Bienkowska, a marginedell'incontro tra la stessa Bienkowska e Herbert Diess,presidente del consiglio Auto passeggeri di Volkswagen.L'incontro si terra' a Bruxelles questo pomeriggio a Bruxelles,a partire dalle 18:30. Infine alla luce di quanto accaduto il governo giapponeseordina un'inchiesta sui maggiori produttori di automobililocali (Toyota, Nissan, Mazda e Mitsubishi) e sugli importatoridi marchi europei per verificare se i loro veicoli rispettinogli standard sulle emissioni di gas inquinanti. Misure analoghesono gia' state adottate da vari altri Paesi, tra cui GranBretagna, Francia e Corea del Sud. I risultati dei controlli,annuncia il ministro dei Trasporti, Akihiro Ohta, verrannoconsegnati venerdi' prossimo. (AGI)
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