Bankitalia conferma ripresa, Pil 2015 oltre +0, 7%
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Bankitalia conferma ripresa, Pil 2015 oltre +0, 7%

Bankitalia conferma ripresa, Pil 2015 oltre +0, 7%

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(AGI) - Roma, 16 ott. - In Italia l'attivita' economica haripreso a crescere dall'inizio del 2015, a ritmi intornoall'1,5 per cento in ragione d'anno. Lo segnala Bankitalia nelsuo Bollettino economico. "I segnali congiunturali piu' recenti- tra i quali l'andamento della produzione industriale, ilrafforzamento della fiducia di famiglie e imprese e leinchieste condotte presso i responsabili degli acquisti -indicano la prosecuzione della crescita nel terzo trimestre atassi analoghi a quelli della prima meta' dell'anno", si leggenel Bollettino. Bankitalia rileva inoltre un consolidamentodella ripresa del mercato del lavoro, e sottolinea che afavorire questo andamento sono stati anche la decontribuzionedecisa nella scorsa legge di stabilita' e il Jobs Act. NelBollettino economico, si legge infatti che "la ripresa delmercato del lavoro si e' consolidata nei mesi estivi, dopo lamoderata crescita del numero di occupati e del monte orelavorate registrata nel secondo trimestre. Gli sgravicontributivi sui neoassunti con contratto a tempo indeterminatoe, in misura minore, la nuova disciplina del licenziamentoindividuale prevista dal Jobs Act hanno indotto unasignificativa ricomposizione delle assunzioni a favore di formecontrattuali stabili, favorendo anche la crescita della domandadi lavoro. Il tasso di disoccupazione e' tornato a scendere; leaspettative delle imprese sul quadro occupazionale restanoimprontate a un moderato ottimismo". Secondo Bankitalia, e'lodevole il taglio delle tasse ma l'abolizione della Tasi"potrebbe avere effetti circoscritti sui consumi. L'avvio diuna graduale riduzione delle imposte e' coerente con l'esigenzadi diminuire l'elevata pressione fiscale che costituisce unfreno alla crescita". "In questa prospettiva - scrivono gliesperti di via Nazionale - gli interventi piu' direttamenteefficaci ai fini di un incremento del potenziale dell'economiasono quelli di riduzione del carico gravante sui fattori dellaproduzione". Nel contempo resta importante che "il profilotemporale di riequilibrio dei conti pubblici sia tale daassicurare una chiara e progressiva riduzione del debito e chea questo scopo sia sfruttata appieno l'occasione offerta dallecondizioni finanziarie e monetarie eccezionalmente favorevoli edal progressivo rafforzamento della ripresa". (AGI).
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