(AGI) - Roma, 19 mag. - In Italia ci sono "forse troppi sportelli, non troppe banche". Cosi' il presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle parole del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Possibile "che gli sportelli siano troppi - ha detto Sforza Fogliani - ma che le banche siano troppe non mi pare, la diffusione in Italia e' inferiore a quella che c'e' altrove". Il numero uno di Assopopolari, che ha svolto un'audizione in commissione Finanze a Montecitorio, ha criticato in maniera molto netta le regole europee legate al bail-in e anche le scelte del governo sul fronte del sistema bancario. "E' pericoloso un sistema in cui che le banche buone debbano finanziare le banche cattive.ha detto - e questo e' anche il principio che ha ispirato la creazione del fondo Atlante".
Per Sforza Fogliani, inoltre, il bail-in "ha meno coerenza logica di quanto avesse il sistema precedente. Lo Stato e' sempre intervenuto - ha proseguito - le banche sono vigilate e sulla base di questa vigilanza lo Stato assumeva delle proprie responsabilita' e interveniva. Oggi si configura una situazione in cui il ricorso va a carico di tutti tranne di chi ha delle responsabilita'' reali, in ogni caso il sistema nuovo introdotto dalla Ue per salvaguardare i conti pubblici e' totalmente incoerente e ingiusto. Mi spiace che il governo lo abbia recepito questo in modo acritico senza fare riserve e pretendere accorgimenti che altre nazioni hanno ottenuto. L'azione che spero il parlamento conduca e' aggiustare il meccanismo del rimborso automatico, che sconvolgerebbe il mercato del credito".
Secondo il presidente di Assopopolari inoltre la concentrazione degli Istituti cui tende il governo "credo non sia la migliore soluzione". Quanto al rischio che possano esserci nuovi possibili casi di fallimento di banche popolari, Sforza Fogliani ha detto che "nell'ambito del sistema delle banche popolari tenderei ad escludere che ci possano essere altri casi. Il sistema delle banche popolari ha un monte di sofferenze largamente inferiore a quello delle banche in genere". (AGI)
Mgm