Popolari: Federconsumatori Lombardia, voto capitario e' garanzia
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Popolari: Federconsumatori Lombardia, voto capitario e' garanzia

Popolari: Federconsumatori Lombardia, voto capitario e' garanzia

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(AGI) - Milano, 3 feb. - "Il voto capitario, nelle banchepopolari - cioe' una testa, un voto, a prescindere da quanteazioni si posseggano - e' un elemento di garanzia e didemocrazia". Cosi' Gianmario Mocera, presidente diFederconsumatori Lomabardia inserendosi nel dibattito in corsoa seguito dell'ipotesi espressa dal Governo di obbligare lamaggiori 10 banche popolari italiane (ovvero quelle con unattivo superiore agli 8 miliardi di euro) a trasformarsi insocieta' per azioni entro 18 mesi. Una norma presente neldecreto su banche e investimenti. "In un mondo dove gia' laconcentrazione di capitali e' in mano a poche persone -prosegue il presidente di Federconsumantori Lombardia - sivuole mettere nel cestino le uniche banche che funzionano conil principio di una testa un voto, cioe' contano tutti allostesso modo, sia il ricco che il povero. D'altro canto e' vero- continua Mocera - che le banche popolari hanno bisogno, comele altre, di regole piu' chiare e molto si deve fare permigliorare gli statuti e le forme di controllo, introducendoper tutte la gestione duale, prevista dal nostro ordinamento,ovvero un consiglio di gestione e un consiglio di controllo,anche se si e' quotati in borsa". Il presidente di Federconsumatori Lombardia esprime fortepreoccupazione per quanto riguarda la riforma delle maggioribanche popolari, perche' sospetta una liquidazione veloce delvoto capitario, un esempio preso in tutto il mondo daeconomisti e premi Nobel. "Inoltre - termina Mocera - laspeculazione sulle stesse banche popolari, a fronte di undecreto che entro 18 mesi ne sancira' la fine, la dice lungasugli appetiti del mondo delle finanze. Crediamo, viceversa chevada tutelato il concetto di banca dove si conta per quel chesi e', e non per quello che si ha. E' nostra intenzionedifendere questo principio, per continuare a fare in modo chein quegli istituti di credito il consumatore incontri delleopportunita', non il rischio che su di lui si facciano dellaspeculazioni". (AGI)Red/Ccc
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