Via a riforma Banche Popolari, 10 diventeranno Spa
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Via a riforma Banche Popolari, 10 diventeranno Spa

Via a riforma Banche Popolari, 10 diventeranno Spa

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(AGI) - Roma, 20 gen. - Le 10 principali banche popolariitaliane hanno 18 mesi di tempo per trasformarsi in Spa,perche' "il sistema bancario italiano deve cambiare: abbiamotroppi banchieri e facciamo troppo poco credito". Cosi' MatteoRenzi annuncia la principale novita' del decreto sul sistemadelle Banche Popolari varato dal Consiglio dei ministri intandem con le prime norme dell''Investment act'. "Dopo 20 anni di dibattito interveniamo attraverso undecreto legge sulle banche popolari - dice Renzi - non su tuttema su quelle con gli attivi superiori a 8 miliardi: sono 10banche popolari in Italia. Le altre banche se vorrano potrannomantenere la fisionomia di popolari, ma queste 10 in 18 mesidovranno trasfoprmarsi in Spa. Si tratta di una grandenovita'". Renzi ribatte alle polemiche di parte del mondo politico ebancario, che in questi giorni hanno accompagnato il dibattitosul provvedimento, e sottolinea che "siamo il Paese che haprobabilmente il maggior numero di istituti di credito: abbiamotroppi banchieri e facciamo poco credito, l'idea e' di poteraprirci, per quanto possibile, ai mercati, aprirciall'innovazione, aprirci al futuro". "Il nostro sistemabancario e' solido, sano e serio - aggiunge il premier - lodico a chi ci segue da fuori dall'Italia, ma ha bisogno ancheper questo degli elementi di innovazione", "serve che le banchein Italia siano all'altezza delle sfide europee e mondiali". La trasformazione delle principali banche popolari in Spa"rendera' le banche popolari piu' forti", aggiunge il ministrodell'Economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui la decisione delgoverno di procedere per decreto serve a dare "una scossa e unsegnale di urgenza al sistema". "E' una misura che rafforza ilsistema bancario italiano che andra' sempre meglio man mano chela ripresa si consolida, e' interesse del sistema bancario edei consumatori", rileva. Quanto ai tempi, secondo Padoan,diciotto mesi "sono un periodo sufficiente per completare unprocesso che potrebbe essere completato in molto meno". Il ministro dell'Economia torna anche sulle parole delgovernatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, che qustamattina al termine dell'esecutivo dell'Abi aveva detto di nonconoscere i contenuti del decreto: "Non so cosa abbia detto ilgovernatore Visco, ma sicuramente, come e' avvenuto in passato,quando il ministero dell'Economia si occupa di questionibancarie ascolta i consigli che vengono dalla Banca d'Italia:anche in questo caso c'e' stata una condivisione", osservaPadoan. "Naturalmente - sottolinea il titolare del Tesoro - ledecisioni politiche sono prese dal governo". Quanto alla decisione del governo di applicare la normasolo alle dieci grandi banche popolari, Padoan spiega che serve"per dare una scossa forte, un segnale, preservando pero' inalcuni casi una forma di governance che ha servito bene ilPaese". "Andranno valutati con attenzione in futuro altrisuggerimenti di modifica di governance - conclude - perche'dobbiamo iniziare a pensare in termini di un mercato delcredito europeo e di questo forse anche le banche piu' piccoledovranno tenere conto. Quindi gradualita' ma con un indirizzochiaro nella scelta della trasformazione". (AGI).
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