Grecia: cosa succede se Atene esce dall'euro
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Grecia: cosa succede se Atene esce dall'euro

Grecia: cosa succede se Atene esce dall'euro

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(AGI) - Roma, 3 giu. - Se dovessero fallire i negoziati diBruxelles, l'ipotesi di una Grexit si fa piu' vicina. Itrattati europei non prevedono la possibilita' di usciredall'Eurozona, neanche la ipotizzano, mentre l'articolo 50 delTrattato di Lisbona prevede l'uscita concordata dall'Unioneeuropea. In pratica non si puo' lasciare l'Eurozona senzauscire dall'Ue. In teoria, pero' uno Stato membro puo' chiederedi abbandonare l'euro senza uscire dall'Unione europea, anchese non esistono modalita' certe per lasciare l'Eurozona. Ateneha dunque la possibilita' di uscire dall'Ue e, seppure in modopiuttosto tortuoso, di abbandonare l'euro, tornando alla monetanazionale. Gli analisti hanno stimato che resuscitare la dracmadeterminerebbe una svalutazione tra il 40% e il 50% solo nelprimo anno. Atene uscirebbe anche dal mercato unico europeo edovrebbe ricostruire nuove relazioni commerciali con il restodel mondo, rischiando di rimanere isolata. La Grecia non e' unPaese ricco, non ha materie prime: il contraccolpo sulla suaeconomia e sui livelli di vita della popolazione sarebbe dunquedurissimo. L'inflazione potrebbe salire rapidamente a duecifre. Il potere d'acquisto dei cittadini greci verrebbeschiantato, la poverta' aumenterebbe. La Grecia e' solo unpiccolo ingranaggio dell'area euro, non certo un pernocentrale. Il suo Pil pesa solo il 3% in Europa, eppure, in casodi uscita dall'euro o anche di default, l'effetto domino suimercati, il cosiddetto contagio, seppure limitato, potrebbeavere riflessi rilevanti. Il timore principale e' che lasfiducia generata sui mercati e il venir meno del dogmadell'indossolubilita' dell'euro, possa mettere in difficolta'pezzi piu' grossi dell'ingranaggio dell'Eurozona, inparticolare la Spagna, l'Italia e perfino la Francia. Ilministro greco dell'Economia, Yanis Varoufakis ha definitonelle scorse settimane "catastrofica" l'eventualita' di unaGrexit, considerandola l'inzio della fine dell'euro. Inpratica, la Grexit rappresenterebbe un forte incentivo per laspeculazione a scommettere sul fatto che l'euro non e' un veroprogetto politico ma solo un'unione di cambi fissi tra i Paesimembri. La 'Grexit' avrebbe anche una conseguenza immediatasullo spread tra Btp e Bund, che attualmente e' a livello disicurezza intorno a quota 120-130 punti, facendolo innalzareintorno a quota 300 o anche piu'. Inevitabilmente anche ilrendimento dei Btp, che ora e' sotto il 2%, s'impennerebbe,facendo lievitare i costi di finanziamento del nostro Paese edunque frenando la ripresa economica e facendo salire ildebito. Il Qe della Bce e' uno scudo in questo senso e lacredibilita' dell'Italia e' aumentata in questi ultimi 2-3anni, ma il contraccolpo sarebbe comunque consistente esicuramente costoso. Inevitabile anche una coda negativa inborsa, dove in particolare i titoli bancari subirebberoriflessi negativi. Soffrirebbero in particolare gli istitutipiu' esposti con la Grecia. In questo senso al primo posto c'e'la Germania esposta per oltre 31 miliardi di dollari, segue laFrancia con 21 miliardi, il Regno Unito con 15 miliardi, laSvizzera con oltre 4 miliardi. E l'Italia? Secondo i dati Bririlasciati all'inizio dell'anno, le banche italiane hannoun'esposizione molto bassa, poco sopra quota zero, ma incompenso sono imbottite di bond governativi, cheinevitabilmente subirebbero un contraccolpo negativo. (AGI)
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