Il velo in tribunale si può portare? Cosa dice la legge italiana

Il caso scoppiato in Emilia Romagna ha fatto molto discutere, ma il divieto c'è. Ecco perché 

Il velo in tribunale si può portare? Cosa dice la legge italiana
 (Afp)
 Donna con velo

"Chi interviene o assiste all'udienza non può portare armi o bastoni e deve stare a capo scoperto e in silenzio. È vietato fare segni di approvazione o di disapprovazione o cagionare in qualsiasi modo disturbo".

C'è l'articolo 129 del Codice di procedura civile - e non un divieto legato a esigenze di identificazione - alla base del caso che ha per protagonista Asmae Belfakir, 25enne marocchina, praticante avvocato nell'ufficio legale dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che martedì scorso ha dovuto lasciare l'aula della seconda sezione del Tar dell'Emilia Romagna dopo l'invito del presidente, Giancarlo Mozzarelli, a togliere il velo.

In effetti, sembra la riedizione di una vicenda datata 14 ottobre 2011, quando - nel corso di un processo penale a Torino - il presidente del Collegio chiede ad un'interprete di religione musulmana, nominata dal pm, di lasciare scoperto il capo e lei, per tutta risposta, rinuncia all'incarico. Nell'occasione, è lo stesso presidente del Tribunale a chiedere lumi al Consiglio superiore della magistratura, che il 5 febbraio del 2012 rileva come "l'articolo 19 della Costituzione, che sancisce la libertà di professare liberamente e anche pubblicamente la propria fede religiosa, individua un valore di rilevanza primaria al quale deve conformarsi anche l'esercizio delle prerogative di direzione e organizzazione dell'udienza riconosciute al giudice".

Pertanto, si legge nella conseguente delibera, "deve essere garantito il pieno rispetto di quelle condotte che, senza recare turbamento al regolare e corretto svolgimento dell'udienza, costituiscono legittimo esercizio del diritto di professare il proprio culto, anche uniformandosi ai precetti che riguardano l'abbigliamento e altri segni esteriori".

Ma attenzione: l'organo di autogoverno dei giudici dei Tar non è il Csm, ma il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Al momento, quindi, tecnicamente il divieto rimane in vigore per le aule di Tar e Consiglio di Stato. 



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