Mostre: fino al 31 maggio Guercino in mostra in Giappone
ADV
ADV
Mostre: fino al 31 maggio Guercino in mostra in Giappone

Mostre: fino al 31 maggio Guercino in mostra in Giappone

di lettura
(AGI) - Roma, 2 mar. - Anche la 'Diana Cacciatrice' dellaFondazione Sorgente Group sara' in mostra a Tokio insieme aicapolavori piu' celebri del Guercino provenienti dallaPinacoteca di Cento e dai principali musei italiani.L'iniziativa mira a raccogliere fondi per la ricostruzionedella Pinacoteca del comuen del Ferrarese che ha dato i natalial pittore Giovanni Francesco Barbieri (nato il 2 febbraio 1591e morto a Bologna il 22 dicembre 1666, detto il Guercino pervia di una menomazione subita all'occhio destro da piccolo) eseriamente danneggiato dal terremoto del 2012. I quadri delGuercino recupereranno, cosi', la propria casa anche graziealla prima esposizione internazionale dedicata al pittorecentese. Il pubblico giapponese potra' ammirare i capolavoridel grande pittore barocco da domani al 31 maggio presso ilNational Museum of Western Art. La mostra e' curata da LuigiFicacci, Fausto Gozzi e Shinshuke Watanabe, vede coinvolto ilMiBAC, la Sovrintendenza per i Beni storici, artistici edetnoantropologici di Bologna. Paola Mainetti, vice presidentedella Fondazione Sorgente Group, ha aderito con entusiasmoall'iniziativa della Pinacoteca di Cento: "Abbiamo scelto disupportare il progetto prestando uno dei capolavori dellanostra collezione e, confermando cosi', uno degli principaliobiettivi della nostra Fondazione, che e' quello di tutelare ilpatrimonio artistico italiano e quelle istituzioni che piu'hanno bisogno della nostra collaborazione". Il quadro, un oliosu tela 96,8 x 121,3 cm, e' un'importante testimonianza dellamaturita' artistica del Guercino e rappresenta la dea dellacaccia sorpresa nell'estatica contemplazione del pastoreEndimione addormentato nei boschi. Raffigurata come Selene, pervia della Luna che si materializza sulla testa, la 'DianaCacciatrice' ha un volto umano nella sua espressione di tenerasorpresa. La Fondazione Sorgente Group ha acquistato il quadroall'asta nel 2009 e lo ha affidato a Nicola Salini per lapulitura ed il restauro. Realizzato nel 1658 per il conte FabioCarandini di Roma, faceva parte di una coppia di dipinti. Nelsecondo quadro, andato perduto, era raffigurato il pastoreEndimione. Il gesto istintivo della dea e' magnificamente resodal pennello del Guercino che non risparmia dettagli cheaccrescano il dinamismo della scena, come le vesti svolazzantidella donna che ne risaltano la corsa. Particolare attenzionemerita soprattutto il movimento del cane, che volge il suocollo ad osservare Diana, a chieder conto della bruscainterruzione con la sua inconfondibile espressioneinterrogativa. Evidente e' l'iconografia della dea, chepresenta una falce di luna sopra il suo capo, incarnando laLuna Selene, ricordata ancora da Apollodoro. E' questa un'operadall'eleganza ellenistica, nella quale la Diana mostra unadelicata sensualita'. Una carnalita' che e' resa tenera dacolori luminosi e delicati, accostati morbidamente, dallastesura pittorica levigata. Anche lo sfondo paesaggistico e'placido, rasserenante. E' del resto un'inclinazione cheritroviamo nella fase conclusiva della carriera di Guercino,dopo il trasferimento a Bologna nel 1642. .
ADV