Archeologia: nel Foro Romano torna alla luce il Vico Iugario
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Archeologia: nel Foro Romano torna alla luce il Vico Iugario

Archeologia: nel Foro Romano torna alla luce il Vico Iugario

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(AGI) - Roma, 30 set. - Dopo un'importante indaginearcheologica e una serie di interventi di restauro e diconsolidamento torna alla luce e visitabile l'antico percorsodel Vico Iugario nel Foro romano. Realizzato per collegare lavalle del Foro con il porto sul Tevere, e' uno dei percorsistradali piu' antichi di Roma e fu scelto da Giulio Cesare peredificare la Basilica Giulia, completata e poi ricostruita daAugusto Imperatore. I lavori di indagine e di restauro, durati4 anni e costati 1 milione 350mila euro, sono stati presentatioggi alla stampa nell'ambito delle celebrazioni per ilbimillenario della morte di Augusto. "Restituiamo al pubblicoun'area di circa 1.000 metri quadri", ha spiegato la direttricedei lavori, Maddalena Scoccianti, precisando: "Nella prima faseabbiamo restaurato e consolidato la Basilica Giulia, ma ancheliberato dalle terre e restaurato le 'tabernae', cioe' quegliambienti che furono costruiti lungo la Basilica tra il 12 a.C.e il 12 d.C. e che erano probabilmente utilizzati come uffici osedi di corporazioni. Nella seconda fase ci siamo inveceoccupati di tutta l'area del Vico Iugario, con un grandissimolavoro di scavi, pulizia, consolidamento delle strutture". Ilrisultato finale e' notevole, non soltanto per le 'tabernae'tornate alla luce ma anche per la stratigrafia profonda 9 metriche e' emersa e che e' sicuramente tra le piu' affascinantidell'area archeologica centrale. Gli scavi archeologici eranoin realta' gia' iniziati nel 1982 in seguito alla demolizionedi via della Consolazione, realizzata su cio' che restava diabitazioni civili e edifici pubblici costruiti nell'arco di 15secoli. Si tratta, per intenderci, della via immortalata nelfilm "Vacanze romane" con Audrey Hepburn e Gregory Peck. Laricorrenza del Bimillenario augusteo e' stata quindil'occasione che ha permesso di riprendere le indaginiarcheologiche, dopo un lungo lasso di tempo, e realizzare gliinterventi necessari. Dicendosi "orgogliosa" per il lavorosvolto, la soprintendente per i beni archeologici di Roma,Mariarosaria Barbera, ha ricordato che la soprintendenza haideato un'app per smartphone (ForumApp), disponibilegratuitamente e in versione bilingue, per visitare il Fororomano e il Palatino. .
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