WDF accelera in borsa, nuovo ad dovra' esaminare dossier spagnolo
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WDF accelera in borsa, nuovo ad dovra' esaminare dossier spagnolo

WDF accelera in borsa, nuovo ad dovra' esaminare dossier spagnolo

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WDF accelera in borsa, il nuovo a.d. Andrades dovra' esaminareanche il dossier spagnolo Balzo in Borsa per il World Duty Free in tarda mattinata:l'azione del retailer scorporato da Autogrill fa meglio di unmercato azionario gia' intonato al rialzo segna in queste oreun +2,66% che porta i prezzi a quota 7,15 euro. Gia' ieri iltitolo aveva guadagnato in Borsa il 5,13% inviando un segnaleforte con gli acquisti oltre l'area dei 6,9 euro che arginavada tempo le pulsioni ribassiste dei corsi. Il titolo prendeinsomma distanza dai minimi storici a 6,4 euro e si avvantaggiaanche dei dati del terzo trimestre e degli annunci di venerdi'scorso. In particolare va segnalata la nomina di EugenioAndrades quale amministratore delegato della societa' che ponefine alle incertezze sulla governance dopo le dimissionidall'incarico di ad di Jose' Maria Palencia che non condividevale linee strategiche che troveranno concretezza nel nuovo pianoindustriale. Nel terzo trimestre WDF ha registrato un balzo deiricavi del 19,2% a 734,2 milioni di euro, ma anche unaflessione del 3,7% nell'ebit che influisce anche sull'utilenetto in calo del 19,9% a 72,9 milioni di euro. Pesano maggioriammortamenti, rettifiche di valore e imposte, anche se laposizione finanziaria netta migliora di quasi 139 milioniportandosi a 887,9 milioni di euro. La societa' sottolinea,quanto alle imposte, che l'aliquota di imposta media e' salitaal 27,0% rispetto all'11,5% del terzo trimestre 2013,principalmente per un effetto positivo di rientro nel 2013 diimposte differite nel Regno Unito, in correlazione all'avvenuta riduzione dell'aliquota di imposta. WDF ha pero'fornito al mercato le linee guida generali del nuovo pianoindustriale che punta all'integrazione delle piattaformeeuropee, che passera' anche dallo spostamente del centrooperativo del gruppo a Londra, anche in considerazione delfatto che la Gran Bretagna copre da sola il 44% dei ricavi e il60% dell'ebitda oltre ad avere buone prospettive e una durataresidua media ponderata dei contratti di oltre 11 anni. WDFcerchera' inoltre di rafforzare la redditivita' spagnola,rifocalizzando l'offerte ottimizzando costi e gestioni.L'espansione del business US e' un'altra carta che la societa'si giochera' nell'immediato futuro. Va segnalato che in Spagnasi concentrano altre importanti attivita' di WDF che affitta ilocali aeroportuali da Aena, la maggiore compagnia aeroportualedel mondo, che dovrebbe quotarsi nel prossimo futuro sebbene afine ottobre dei "difetti formali" abbiano imposto un rinviodell'ipo secondo i dettami del ministro dell'Economia Luis DeGuindos. Si tratta della maggiore privatizzazione spagnoladegli ultimi 16 anni e quindi si puo' comprendere che latensione sul dossier sia alta. Sul mercato dovrebbe finire il28% circa del capitale: al governo resterebbe il 51% mentre unaltro 21% dovrebbe restare sotto il controllo di un gruppo disoci stabili (Corporation Financiera Alba con l'8%; Ferrovial,con il 6,5%, e The Children's Investment Fund con il 6,5%).Proprio a timori spagnoli sono stati collegati spesso i ribassirecenti del gruppo WDF: i costi da sostenere nel mercatoiberico a fronte di un traffico passeggeri ancora deludente edi un minimo annuo garantito ad Aena per l'affitto degli scalispagnoli (tra i quali Madrid e Barcellona) complessivamenteprevisto in crescita a 248,4 milioni di euro l'anno prossimodai 179,4 milioni di quest'anno hanno infatti impensieritoalcuni osservatori. Fra l'altro le proposte di rinegoziazionedei contratti per lo scalo di Madrid avanzate da WDF sarebberostate respinte a fine ottobre da Aena secondo quanto riportatoda Reuters. GD .
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