Via libera a uso "Taser" per la polizia, ecco come funzionano
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Via libera a uso "Taser" per la polizia, ecco come funzionano

Via libera a uso "Taser" per la polizia, ecco come funzionano

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(AGI) - Roma, 30 set. - Le pistole elettriche - piu' note agliaddetti ai lavori come "Taser", dal nome dell'aziendaproduttrice Usa - sparano due freccette collegate tramite deifili elettrici al resto del dispositivo producendo una scaricaad alta tensione (in genere 50mila volt) ma a basso amperaggio,rilasciata in brevissimi impulsi ravvicinati. Per ottenere l'effetto desiderato, entrambe le freccettedevono colpire il bersaglio, ma non necessariamente la pelle,basta il contatto con gli abiti e in qualsiasi punto del corpo:e' possibile toccare il soggetto colpito senza subire l'effettodella scarica perche' l'elettricita' passa solo per il percorsopiu' breve che unisce le due freccette. L'efficacia del"trattamento" cresce con la distanza tra le due frecce, cheproprio per questo motivo vengono proiettate con traiettorienon parallele. Il sistema agisce direttamente sui muscoli facendo cadere aterra la persona per le contrazioni che lo riducono inposizione fetale. Nel giro di 2 secondi anche una persona dicorporatura robusta finisce fuori combattimento ma sullagravita' delle possibili conseguenze - legate alla intensita e'alla lunghezza della scarica - c'e' tutt'altro che unanimita'tra gli stessi medici: certo e' che a giurare sull'innocuita'dell'arma fin qui e' la sola casa madre. Classificate pochianni fa dall'Onu come "strumento di tortura", e ritenuteresponsabili da Amnesty International di centinaia di decessida quando sono state adottate da diversi corpi di polizia intutto il mondo, le pistole elettriche sono state al centro didiversi studi. Uno dei piu' recenti e' quello pubblicato nelmaggio 2012 sulla rivista "Circulation": secondo un ricercatoredel Krannert Institute of Cardiology, diversi dei 'bersagli'del Taser avrebbero subito nelle ore successive degli arresticardiaci, in alcuni casi fatali. A Miami Beach, l'8 agosto 2013 un 18enne writer colombianoemigrato in Florida e' morto dopo essere stato immobilizzatocon una pistola taser da un agente che cercava di impedirgli didisegnare sul muro di un fast food abbandonato. Colpito alpetto, e' morto dopo il ricovero in ospedale. Nel 2010 c'erano stati altri almeno due episodi mortali nelgiro di poco piu' di un mese: a Sidney, a morire dopo esserestato raggiunto dai 50mila volt sparati dalla pistola di unagente fu un giovane che aveva fatto irruzione armato in unappartamento; a Parigi vittima di una doppia scarica fu unimmigrato coinvolto in un tafferuglio con le forze dell'ordinenel quartiere di Colombes. Nel 2007 aveva fatto il giro delmondo e suscitato feroci polemiche il video che mostrava gliultimi istanti di vita di un immigrato polacco colpito con unapistola elettrica dalla polizia nell'aeroporto di Vancouver:aveva reagito con rabbia per essere stato costretto adaspettare la madre per 10 ore.
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