Sparatoria Milano: al vaglio inquirenti telecamere zona e bossoli
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Sparatoria Milano: al vaglio inquirenti telecamere zona e bossoli

Sparatoria Milano: al vaglio inquirenti telecamere zona e bossoli

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(AGI) - Milano, 19 set. - Analisi sugli almeno otto bossoliesplosi e controllo delle telecamere situate in zona: leindagini dei carabinieri sulla sparatoria avvenuta ieri che hacausato la morte di due persone e il ferimento di una terza aBruzzano, nell hinterland milanese, ruotano tutte intorno aquesti elementi. La cronologia dei fatti e' inesorabile:intorno alle 20:55 i cugini Arben e Modi Kthella, nazionalita'albanese, 41 e 38 anni, qualche precedente per reati contro ilpatrimonio alle spalle, si trovano di fronte al civico 6 dipiazza Giustino Fortunato, dove vengono raggiunti da almeno unapersona. L'uomo, secondo diverse testimonianze incrociateraccolte dagli inquirenti, estrae una pistola ed esplodenumerose pallottole. Arben, il maggiore, viene colpito alla testa e al torace.L'ultimo e' un colpo di grazia, sparato alla testa quando il41enne e' gia' a terra. Modi riesce a fuggire, viene colpitoall'addome e sara' poi condotto al Fatebenefratelli, dove vienesalvato grazie a un intervento chirurgico. E' questione diminuti, e il 118 riceve un'altra chiamata: in via della Marna,a poca distanza dalla sparatoria, giace riverso il corpo diIbrahim Sharara, 38 anni, egiziano con un impiego in Brianza eregolare sul territorio, nessun precedente di polizia. Numerositestimoni di Piazza Giustino Fortunato riferiscono di avervisto il killer salire a bordo di una Opel Corsa. Cambio discena, diversi chilometri di distanza, un'ora e mezza dopo:alle 22:30 la Polizia Stradale, allertata dai carabinieri sumodello di auto e numero di targa, ferma all'esterno dell'areadi servizio di San Zenone al Lambro un cittadino albanese allaguida di una Opel Corsa del tutto simile alle descrizioni;nascosta sotto il sedile del conducente c'e' una Berettacalibro 9, compatibile con i bossoli esplosi in Piazza GiustinoFortunato. L'uomo, al momento, e' stato arrestato con l'accusadi porto illecito di armi da guerra. I carabinieri, al momento, non si sbilanciano epreferiscono aspettare i rilievi tecnici per mettere inrelazione il fermato con la sparatoria. L'impressione, pero',e' che i due cugini Kthella avessero un appuntamento precisoalle 9 per discutere con qualcuno, o con piu' persone, cheinvece del dialogo hanno preferito estrarre una pistola e farefuoco. Le ipotesi sul movente analizzate dagli inquirenti inqueste ore sono almeno due: una lite degenerata in delitto o undissidio nato in seguito a questioni di affari criminali, forselegate alle piazze di spaccio di stupefacenti. In questoquadro, pero', il ruolo piu' misterioso appare quello dellaterza vittima, il cittadino egiziano, che risulta residente inBrianza e con un lavoro fisso, e non aveva alcun motivo precisoper trovarsi li'. I testimoni riferiscono che tutto si e'svolto ad estrema velocita' e non hanno neanche avuto modo dipercepire una situazione di pericolo imminente. I militarihanno effettuato rilievi balistici sulle traiettorie dellepallottole, rallentate dalla pioggia che tra ieri e oggi e'caduta su Milano, e sulla compatibilita' tra i proiettili incanna nella calibro 9 trovata nell auto del fermato e i bossoliritrovati in piazza Giustino Fortunato. I risultati dovrebberoarrivare nel giro di qualche giorno. (AGI).
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