Siani: il ricordo del collega "lavora con noi, da un altro luogo"
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Siani: il ricordo del collega "lavora con noi, da un altro luogo"

Siani: il ricordo del collega "lavora con noi, da un altro luogo"

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(AGI) - Roma, 23 set. - "Io ero il collega che trenta anni facondivideva con Giancarlo Siani il lavoro da Torre Annunziata.Utilizzavamo la sua macchina come redazione e condivisi la vitaprofessionale con lui". Antonio Irlando, amico di GiancarloSiani e assessore alla Cultura di Torre Annunziata, luogo dilavoro del cronista campano, ricorda con l'Agi i giorni dellavoro al fianco del cronista ucciso dalla camorra nel 1985. "Per la prima volta dopo trent'anni, abbiamo portato lamacchina di Giancarlo a Torre Annunziata. Abbiamo fatto unagrande manifestazione, un momento - racconta con commozioneIrlando - molto particolare con tutte le scuole di torreannunziata ieri. Tutto alla presenza di piu' di cinquemilastudenti. Giancarlo lavorava da Torre Annunziata, raccontandoanche tante cose che non andavano. Un modo per elogiare questasua testimonianza". Il ricordo di Giancarlo Siani, a trent'annidalla sua brutale uccisione, per Irlando "vive". "La sua figurae' avvertita come una presenza viva. Vale per chi l'haconosciuto e anche per chi non l'ha conosciuto e che oggiconserva di lui cio' che ha appreso. Giancarlo continua aparlare loro e a raccontare fatti e cose che servono acostruire una citta', fondata sui valori di giustizia,legalita', di lotta alla Camorra. Insomma l'emozione piu' bella- commenta Irlando - e' percepire Giancarlo come una personapresente ed emoziona il suo ritorno, tramite la sua Mehari, aTorre Annunziata. Ieri alcuni ragazzi mi hanno detto una cosameravigliosa: Giancarlo compie trent'anni e lavora da un altroluogo. Soprattutto sta nobilitando il ruolo e la funzione digiornalista". (AGI)Rmx/Uba.
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