Roma - Dimissioni a catena nelle aziende partecipate della capitale. I vertici dell'Ama e dell'Atac, le aziende dei rifiuti e dei trasporti, si sono dimessi. L'amministratore unico di Ama spa, Alessandro Solidoro, "ha ritenuto venute meno le condizioni per l'incarico affidatogli", a seguito delle dimissioni dell'assessore al Bilancio, Marcello Minenna, ha sottolineato la società in una nota. Anche i vertici dell'Atac, il direttore generale Marco Rettighieri e l'amministratore unico dell'azienda, Armando Brandolese, hanno rassegnato le dimissioni.
Alessandro Solidoro non e' rimasto in carica nemmeno un mese: era stato nominato dalla Raggi il 4 agosto, e presentato come l'uomo che avrebbe risolto il problema dei rifiuti a Roma. Un tecnico, con competenza riconosciuta nella festione aziendale. Torinese, 55 anni, Solidoro e' il presidente dell'Ordine dei commercialisti di Milano e, guarda caso, il suo studio nell'elegante via Borgognona non e' distante dalla sede della Casaleggio e associati. Il professionista e' inoltre vicepresidente della Federazione degli esperti contabili europei. Bocconiano come l'ormai ex assessore Minenna, che sarebbe stato il suo sponsor per il ruolo delicato di timoniere dell'azienda dei rifiuti della capitale.