"Ieri è stato un susseguirsi di telefonate violente e volgari e non poche minacce di morte e di danni al locale, che pertanto oggi resterà chiuso. Per non parlare della violenza sui social. Stamattina ci siamo ritrovati uno striscione omofobo e razzista di Forza Nuova di fronte il nostro locale, che è stato poi rimosso da noi stessi". È quanto fa sapere in una nota la direzione della Locanda Rigatoni, al centro delle polemiche per una frase omofoba stampata su uno scontrino.
"La vicenda dello scontrino ci offende come imprenditori, come lavoratori e come cittadini - proseguono i titolari del locale - Le conseguenze di un atto inqualificabile di una persona che è stata prontamente allontanata, stanno coinvolgendo le famiglie nostre e dei nostri lavoratori. Rinnoviamo la nostre scuse alla coppia coinvolta in questa spiacevolissima vicenda e la richiesta di un confronto e di un percorso condiviso con la comunità LGBT, in modo tale che episodi vergognosi come quello capitato non possano e non debbano più ripetersi".
"#Roma, minacce e striscioni di #ForzaNuova ai titolari della Locanda #Rigatoni.
— ANPI Brescia (@AnpiBrescia) 22 luglio 2018
Dopo la vicenda dello scontrino omofobo e il licenziamento del cameriere responsabile dell'episodio, intimidazioni dall'estrema destra ai ristoratori". @FedeAngeli su Rep. https://t.co/YB0PLByfU3 pic.twitter.com/A1bevuxQu4