Lo scrittore e giornalista, Roberto Saviano, rivolge dure parole al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in merito alla denuncia fatta oggi dalla Ong Open Arms. "Assassini! Ministro della Mala Vita, sui morti in mare parla di 'bugie e insulti', ma con quale coraggio? Confessi piuttosto: quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica, sua (mi fa ribrezzo dire "nostra") alleata strategica? Lei - scrive Saviano su Facebook - che sottolinea continuamente di essere padre, "da papà" quanta eccitazione prova a vedere morire bimbi innocenti in mare? Ministro della Mala Vita, l'odio che ha seminato la travolgerà". Un odio, prosegue Saviano che "travolgerà gli imbelli a 5 stelle, e tra di loro l'impresentabile Toninelli, sodale del Ministro degli Interni in questa tetra esaltazione della morte degli ultimi della Terra".
Ministro della Mala Vita, sui morti in mare parla di “bugie e insulti”, ma con quale coraggio? Confessi piuttosto: quanto piacere le dà - lei direbbe “da padre”- veder morire bimbi innocenti in mare? @matteosalvinimi, Ministro della Mala Vita, l’odio che ha seminato la travolgerà pic.twitter.com/z6PfhVJq8Y
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 17 luglio 2018
Continua Saviano: "E noi tutti, che oggi ci vergogniamo di vivere questi tempi per la nostra impotenza, abbiamo il dovere di ricordare i nomi di coloro i quali hanno legittimato questi assassini. Dobbiamo ricordare i nomi degli influencer cialtroni finanziati da Mosca, di quelli che all'occorrenza spacciano fake news ed elaborano teorie del complotto: i vostri nomi li conosciamo bene. Dobbiamo ricordarci dei giornalisti che hanno preferito cavillare per non prendere posizione, per calcolo o per mancanza di coraggio, e che magari tra qualche tempo diranno: 'non ero io, non intendevo dire quello'. Dobbiamo ricordare anche il nome di chi ha semplicemente preferito ignorare e odiare: non basta non essere nessuno o nascondersi dietro un nickname. La Storia ti insegue. La Storia non dimentica", conclude Saviano.
Il Viminale dice che @openarms_fund sull’orrore nel Mediterraneo inventa “fake news”. Giusto il tempo di elaborare una versione dei fatti autoassolutoria prendendo esempio da Trump e Putin, noti “amici” della verità. Alla stampa libera il compito di fronteggiare questa offensiva.
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 17 luglio 2018