Milano - Tradita dalle due fidatissime governanti sudamericane che le hanno sottratto gioielli per un valore di due milioni di euro. Brutto colpo per la 93enne musa del cinema, Valentina Cortese, derubata dei monili - anelli, bracciali, orecchini, parure con diamanti, molti dei quali firmati da case di alta gioielleria - accumulati durante tutta una vita.
Valentina Cortese nel film "Lydia contro tutte"
La squadra mobile di Milano ha arrestato entrambe le cameriere: si tratta di una 59enne salvadoregna in servizio da trent'anni a casa Cortese e di una peruviana di 44 anni che da 15 lavorava e dormiva nel lussuoso appartamento dell'attrice in centro a Milano. Gli investigatori hanno trovato nell'abitazione di una delle donne una copia delle chiavi della cassaforte dove venivano custoditi i monili. Nessuna traccia del bottino.
Il furto e' stato scoperto i primi di maggio quando l'attrice - musa, tra gli altri, di Giorgio Strehler, Franco Zeffirelli, e Federico Fellini - ha chiesto alle governanti di vedere i suoi gioielli, conservati in una grande cassaforte in camera da letto. Come ben sapevano le due donne, persone di fiducia, il forziere si apriva con una chiave tenuta in un'altra cassaforte in casa e una combinazione. Le governanti hanno aperto la cassaforte e riferito alla Cortese che la collezione era sparita. Da li' sono partite le indagini che hanno portato al doppio arresto. Gli inquirenti ritengono che il furto sia stato commesso durante i giorni di Pasqua. (AGI)