Nuove ombre sul calcio, indagato Lotito per "tentata estorsione"
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Nuove ombre sul calcio, indagato Lotito per "tentata estorsione"

Nuove ombre sul calcio, indagato Lotito per "tentata estorsione"

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(AGI) - Roma, 10 giu. - Ennesima giornata nera per il calcioitaliano. Con il presidente della Lazio, Claudio Lotito,indagato dalla procura di Napoli per "tentata estorsione", e unnuovo capitolo dell'inchiesta sul calcio scommesse della Dda diCatanzaro: nel mirino degli inquirenti lo spareggio Savona-Teramo valso agli abruzzesi la promozione in serie B. L'inchiesta partenopea riguarda Lotito nella qualita' dipresidente della Salernitana e parte dalla intercettazione diuna conversazione telefonica fra lo stesso Lotito e ildirettore dell'Ischia Calcio, Pino Iodice: e' il famosocolloquio, pubblicato da un quotidiano, in cui Lotito si dicevapreoccupato dal fatto che squadre economicamente pocorappresentative, come Carpi e Frosinone, potessero salire inserie A - come poi sarebbe effettivamente avvenuto - con undanno economico per il sistema calcio. E' stato proprio Iodicea denunciare formalmente le presunte "condotte intimidatorie"subite. E, sempre secondo Iodice, le minacce di Lotitosarebbero state rivolte non solo a lui ma anche ad altridirigenti di societa' calcistiche di Lega Pro ("in relazione -spiega la procura - alle procedure di approvazione delbilancio"). La polizia giudiziaria ha perquisito l'abitazione romanadel presidente della Lazio e gli uffici del presidente dellaFedercalcio Carlo Tavecchio e della Lega Pro Mario Macalli, chepero' non sarebbero indagati. Questa mattina - ha precisato piu' tardi la Figc -Tavecchio "e' stato ascoltato in qualita' di persona informatasui fatti e ha assicurato la massima collaborazione da partedella Federazione". Pronta la reazione di Lotito: "da mesi - haspiegato - sono oggetto di una campagna diffamatoria ecalunniosa il cui fine e' indubbiamente quello di ostacolarel'opera di risanamento del calcio, che sto contribuendofaticosamente a portare avanti. Consapevole di questo, mesiaddietro, avevo presentato presso la procura di Roma unadenuncia per diffamazione e calunnia". Lotito confida che "lamagistratura, nella quale ho da sempre la massima fiducia,possa in breve tempo chiarire positivamente la mia posizione alfine di trasformare i miei accusatori in accusati". Sul fronte combine, sono invece cinque i nuovi indagati perTeramo-Savona del 2 maggio 2015. Oltre a Marcello Di Giuseppe,direttore sportivo della societa' abruzzese, al presidentedella squadra Luciano Campitelli e al direttore sportivo delSavona, Marco Barghigiani, hanno ricevuto avvisi di garanziaGiuliano Pesce, ex ds della Ternana ora collaboratore tecnicodel Parma, e Davide Matteini, calciatore del San Paolo Padova.Secondo gli investigatori della Squadra mobile di Catanzaro edello Sco, ci sarebbero voluti 30.000 euro per "accomodare" lapartita, conclusasi con la vittoria degli ospiti, saliti cosi'nella serie cadetta con un turno di anticipo. Per l'accusa, sarebbe stata la dirigenza del Teramo a daremandato a Ercole Di Nicola, ds dell' Aquila, gia' indagatonella prima fase dell'operazione "Dirty Soccer", di pilotare ilrisultato dell'incontro: Di Nicola si sarebbe avvalso dellacomplicita' di Ninni Corda, allenatore del Barletta, pure luigia' indagato, e di Pesce. Dall'avviso di garanzia notificatooggi emerge che due calciatori del Savona, Cabeccia eMarchetti, rifiutarono la proposta di combine, costringendo gliindagati a trovare una soluzione alternativa. "La verita'verra' a galla", si e' limitato a dire ai cronisti il patrondel Teramo, Campitelli, ostentando tranquillita' e dandoappuntamento ai tifosi per la nuova avventura in B. Nelfrattempo, la societa' biancorossa ha diffuso una nota con laquale "nell'affermare, senza timore di essere smentita, latotale estraneita' a qualsiasi ipotesi delittuosa o illecita",auspica "nell'interesse proprio, della tifoseria e dellacitta', che venga fatta chiarezza sull'intera vicenda". (AGI).
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