Flash mob a Roma della comunità ebraica per i bimbi ostaggio di Hamas

Flash mob a Roma della comunità ebraica per i bimbi ostaggio di Hamas

Sulla scalinata dell'Ara Coeli in Campidoglio iniziativa di 30 persone bendate per non dimenticare i 38 piccoli ancora sotto sequestro dopo oltre un mese 

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© (foto di Andrea Cauti) - Flash mob della Comunità ebraica di Roma sulla scalinata dell'Ara Coeli in Campidoglio 

AGI - Flash mob della Comunità ebraica di Roma sulla scalinata dell'Ara Coeli in Campidoglio per non dimenticare i piccoli rapiti dai terroristi di Hamas lo scorso 7 ottobre in Israele: 30 persone bendate poco dopo le 14 hanno accompagnato l'installazione dei ritratti degli ostaggi e l'esposizione di alcune gigantografie dei bambini.

Un'iniziativa in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, con la quale la Comunità Ebraica di Roma aderisce alla campagna internazionale 'Bring them home now', promossa dal Forum delle famiglie degli ostaggi, allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e mantenere alta l'attenzione sulle tragiche condizioni dei rapiti, in particolare dei bambini. Attualmente sono almeno 38 i piccoli ostaggi dai terroristi di Hamas, deportati a Gaza 43 giorni fa.

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© (foto di Andrea Cauti)

"Oggi è la Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e oltre un mese dopo il massacro del 7 ottobre abbiamo ritenuto opportuno fare questa piccola installazione per ricordare che ogni bambino è fondamentale per tutti quanti noi". Lo ha detto all'AGI Raffaele Rubin, assessore della Comunicazione della Comunità ebraica di Roma.

"Ogni bambino ha diritto ad essere protetto ed è assurdo che dopo un mese abbiamo ancora dei bambini, di cui più piccolo ha nove mesi, tenuti in ostaggio". I bambini sono sempre le prime vittime innocenti di una guerra. Da una parte e dall'altra. "Purtroppo tutto quello che succede ai palestinesi è colpa di Hamas", ha concluso ancora Rubin. 

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"Siamo molto preoccupati per le manifestazioni pro Palestina perchè molte volte dietro dietro la maschera politica si nascondono fenomeni chiari di antisemitismo. Abbiamo sentito urlare: 'aprite i confini e uccidiamo gli ebrei'. E se la manifestazione è per i diritti dei palestinesi, questo non c'entra", ha invece commentato Alessandro Luzon, assessore ai Rapporti istituzionali della comunità ebraica di Roma.

"Abbiamo assistito fenomeni di antisemitismo anche questi mascherati dietro l'antisionismo. Siamo forti, siamo preparati ma il livello di attenzione deve essere alto perchè è una situazione che preoccupa", ha concluso Luzon.

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