Lo strano caso dei ladri di api

Lo strano caso dei ladri di api

Un apicoltore aveva nascosto un gps nelle arnie e così ha potuto seguire gli spostamenti di tre persone che le avevano rubate e aiutare i carabinieri a inchiodarle

ladri di api

© Mimmo Frassineti / Agf - Arnie di api

AGI - Stanco dei furti continui sull'Etna aveva deciso di piazzare dentro le arnie dei localizzatori gps: sarebbero stati utili a seguire il percorso delle 'case' delle api nel caso in cui qualcuno avesse provato a rubarle. Così, quando il furto si è consumato, il proprietario le ha localizzate e ha portato i dati alla caserma dei carabinieri di Sant'Alfio, sull'Etna.

Quando si è presentato al piantone per denunciare il futro, la sorpresa: i carabinieri avevano già trovato le arnie e arrestato i ladri durante un inseguimento. Il tracciamento gps fornito dall'apicultore ha permesso di inchiodare due zafferanesi di 48 e 32 anni e un 38enne di Aci Sant'Antonio che durante un servizio di perlustrazione tra San'Alfio e Milo erano stati bloccati per un controllo al termine di un breve inseguimento in contrada Pianogrande.

All'interno di un furgone sono state trovate 27 arnie rubate a Zafferana Etnea. I tre ladri d'api sono stati reclusi nel carcere di Noto (Siracusa). L'arresto è stato convalidato dall'autorità giudiziaria.