"Apprezziamo tutti gli sforzi fatti dall'Italia per quanto riguarda l'epidemia da coronavirus nel nord del Paese per proteggere i cittadini italiani ed europei". Inizia così la Dichiarazione sottoscritta dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dai suoi omologhi europei che hanno partecipato oggi a Roma al vertice per fare il punto sulla situazione riguardante il nuovo Coronavirus. Un documento nel quale i ministri della Salute di Austria, Francia, Germania, Croazia, Svizzera, San Marino e Slovenia hanno "concordato sulla necessità di prendere una posizione comune sull'emergenza per affrontare la sfida globale attuale".
"È un momento duro ma l'Italia ha le forze per superarlo". Così su Facebook il ministro della Salute. "Non ho scritto per due giorni - esordisce il post - non ho un attimo. È stata una giornata importante. Prima riunione con tutte le regioni italiane per condividere misure comuni da adottare su tutto il territorio nazionale. L'Unità del Paese in questo momento e' un valore fondamentale e nessuna polemica ha senso. Nel pomeriggio sono venuti a Roma i ministri della salute di Germania, Francia, Austria, Svizzera, Croazia e Slovenia. Apprezzano quanto stiamo facendo - conclude il ministro - e vogliono lavorare insieme a noi".
I punti sottoscritti
- mantenere aperte le frontiere: chiuderle sarebbe una misura sproporzionata ed inefficace allo stesso tempo;
- condividere e standardizzare le informazioni per i passeggeri di ritorno dalle aree a rischio o che ci stanno andando;
- condividere le informazioni mediche ed epidemiologiche cosi' come le informazioni sulle misure adottate per far fronte all'infezione; standardizzare le informazioni da fornire agli operatori e ai cittadini, comprese le eventuali informazioni comuni alle frontiere;
- conference call regolari al livello di esperti e riunioni periodiche a livello ministeriale; in generale non si cancellano a priori i grandi eventi ma vanno valutati caso per caso per quanto riguarda le misure piu' appropriate da prendere".
Infine, si legge che la presidenza croata dell'Ue "ha deciso di convocare riunioni regolari dell'EPSCO fin quando la situazione non è risolta". Alla riunione hanno partecipato Roberto Speranza per l'Italia, Rudolf Arnschober per l'Austria, Vili Beros per la Croazia, Olivier Veran per la Francia, Jens Spahn per la Germania, Alain Berset per la Svizzera, Ales Sabeder per la Slovenia e, infine, il Commissario europeo alla Salute, Stella Kyriakides, e un rappresentante di San Marino.