Anche su Google Maps la Terra non è più piatta. L’ultimo aggiornamento dell’azienda di Mountain View ha infatti cambiato la prospettiva tramite cui osservare il nostro pianeta che oggi appare finalmente come un globo. 3D Globe, questo il nome, non è ancora disponibile per la versione mobile dell’applicazione ma, grazie a WebGL, funziona correttamente con tutti i principali browser. La novità è stata introdotta per mostrare, con maggiore precisione, le differenze esistenti tra i vari territori che apparivano falsate. Con lo zoom, ora, le grandezze appariranno più fedeli alla realtà e racconteranno con più esattezza le caratteristiche del nostro pianeta.
With 3D Globe Mode on Google Maps desktop, Greenland's projection is no longer the size of Africa.
— Google Maps (@googlemaps) 2 agosto 2018
Just zoom all the way out at https://t.co/mIZTya01K3 pic.twitter.com/CIkkS7It8d
La Groenlandia non è l’Africa
Per mostrare e far comprendere la novità, Google ha pubblicato un tweet dove mostra come cambia la percezione delle dimensioni della Groenlandia che, nella visione tradizionale, sembrava avere dimensioni simili a quelle dell’Africa. Cosa non vera, come spiegato su Mashable, ma accentuata dalle necessità di collocare tutti i territori su una superficie piatta. Nella realtà, il territorio sotto il controllo della Danimarca misura poco più di 2 milioni di chilometri quadrati e risulta piccolissimo se messo in confronto contro i 30 milioni chilometri quadrati del Continente nero. Una questione di proporzioni e una visione che è più simile a quella che arriva dallo spazio e che avvicina Google Maps a Google Earth.
Le proiezioni di Mercator
Come ricorda Sky Tg 24, l’immagine della Terra su Google Maps era realizzata da Mercator, e le sue mappe, attraverso una proiezione su una superficie piana. Una soluzione pratica per la creazione degli itinerari ma distorta e poco fedele. Soprattutto per quanto riguarda quei territori maggiormente distanti dall’equatore e più vicini ai poli. E che, come ricorda Vox i questo video, non riguarda solo il servizio offerto dal colosso americano.
La scelta è stata spiegata da uno dei dipendenti di Google che ha risposto direttamente a una domanda su uno dei forum: le proiezioni di Mercator conservano, a livello stradale, di conservare “gli angoli”. La prima versione, che non prevedeva l’utilizzo di Mercator, non permetteva una visualizzazione così chiara dell’incontro tra le varie strade in luoghi come Stoccolma ad alta latitudine. Una distorsione a livello globale veniva cioè compensata con una maggior precisione nel dettaglio, il vero obiettivo degli utenti che nella maggior parte dei casi utilizzava l’applicazione alla ricerca di informazioni su attività commerciali e indicazioni stradali precise.
Non tutti sono d’accordo
L’aggiornamento non ha fatto cambiare idea a chi sostiene che si tratta di un complotto per nascondere la loro verità: la Terra in realtà sarebbe piatta. Pete Svarrior, social media manager della Flat Earth Society ha dichiarato che con questo aggiornamento si passa da una proiezione sbagliata, quella di Mercator, a un’altra parimenti errata, quella relativa al globo. Google, attraverso Maps, “starebbe semplicemente fornendo il prodotto che i suoi clienti desiderano ricevere”. Per fortuna sono in pochi ad avere, ancora, una visione bidimensionale della realtà.