Roma - "Non basta avere le risorse: queste vanno spese in fretta e bene e il tavolo interistituzionale che si tiene oggi serve proprio a questo". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, che oggi ha presieduto una riunione sulla qualitàdell'aria con la partecipazione di svariati assessori all'Ambiente regionali e comunali e di alcuni sindaci. Tra questi Renato Accorinti, sindaco di Messina, Gianpaolo Bottacin, assessore all'Ambiente della Regione Veneto, Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario al Comune di Roma, Luciano D'Alfonso, governatore dell'Abruzzo, Claudia Maria Terzi assessore all'Ambiente della Regione Lombardia (che partecipa in videoconferenza), il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro. Ci sono anche rappresentanti della Conferenza delle Regioni e dell'Anci.
"Questo tavolo, istituito il 30 dicembre scorso, era già in programma ma capita in un momento anomalo dal punto di vista climatico", ha proseguito Galletti spiegando che intende convocarlo una volta al mese o mese e mezzo "per fare il punto sui provvedimenti che abbiamo preso in merito". Il tavolo, ha continuato il ministro, serve anche "per vedere quali passi avanti sono stati fatti" per contrastare lo smog. Ad ogni modo, ha sottolineato, "sono i Comuni che prendono le misure" con il ministero dell'Ambiente che svolge un ruolo di supporto. Dalla riunione di oggi, ha concluso Galletti "credo che usciranno i regolamenti per iniziare a spendere le risorse che già ci sono".
Galletti ha poi sottolineato:"Sono molto onesto: qui nessuno ha la bacchetta magica, siamo di fronte a un'emergenza climatica che non si registrava da tantissimi anni. C'e' quindi un'emergenza e se capiteranno ancora situazioni di questo genere non so se saremo in grado di affrontarle. Negli ultimi anni - ha continuato il ministro - la situazione delle polveri leggere e' comunque sia molto migliorata. Non e' che non si e' fatto niente. Se poi la situazione nella quale ci ritroviamo oggi e' colpa dei cambiamenti climatici o meno, nessuno puo' dirlo al momento. Certamente - ha concluso Galletti - negli ultimi anni ci sono stati dei cambiamenti climatici che ci fanno riflettere: il 2014 e il 2015 sono stati gli anni piu' caldi da quando si registrano le temperature". (AGI)