Roma - E' attesa per stamattina la sentenza della Cassazione sull'omicidio di Garlasco. La quinta sezione penale della suprema corte ha sospeso la camera di consiglio per la trattazione di questo processo ieri sera. Il presidente del collegio, Maurizio Fumo, nel comunicare la ripresa della camera di consiglio per questa mattina alle 9 , ha sottolineato "l'importanza e la complessita' della questione da decidere ".,
Alberto Stasi "va assolto per non aver commesso il fatto". Cosi' il professor Angelo Giarda, difensore di Stasi unico imputato per il delitto di Garlasco, ha sollecitato, davanti ai giudici della quinta sezione penale della Cassazione, l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna a 16 anni emessa nei confronti del suo assistito dalla Corte d'assise d'appello di Milano il 17 dicembre dello scorso anno. "Siamo proprio sicuri di ritenere escluso ogni ragionevole dubbio? - ha detto il penalista - Io credo di no. Siamo di fronte ad una incertezza probatoria, mentre la regola del giudizio prevede che deve esserci una certezza processuale che deve emergere nitida e chiara dal tessuto motivazionale che invece e' assolutamente illogico". Secondo il difensore di Stasi, la sentenza d'appello-bis "e' fumosa, sgangherata, priva di connessione logica. Non c'e' nessuno degli indizi di cui si parla che porti al fatto storico dell'uccisione di Chiara. Nessuno sa chi ha ucciso Chiara Poggi. E allora perche' dovrebbe essere stato Alberto Stasi? Perche' non poteva essere che lui? Questo - ha concluso Giarda - non e' accettabile. La sentenza fa acqua da tutte le parti e sono contento che dal pg sia venuta una ricostruzione granitica, che ha evidenziato tutte le lacune". (AGI)
(12 dicembre 2015)