(AGI) - Roma, 18 ott. - Cuscinetti a sfera, farmaci egiocattoli, tutti rigorosamente falsi. Sono oltre 350mila, perun valore commerciale complessivo superiore ai 3 milioni dieuro, gli articoli "taroccati" intercettati dai finanzieri delComando provinciale di Roma nel corso di tre distinteoperazioni presso l'area merci "Cargo City" dell'aeroporto"Leonardo Da Vinci" di Fiumicino e nel quartiere romanodell'Esquilino. Il blitz contro gli speculatori dell'industriadella contraffazione ha stroncato un vasto trafficointernazionale, impedendo l'immissione sul mercato di prodotti"altamente pericolosi". Undici gli stranieri denunciati. Oltre 3mila cuscinetti a sfera a rulli conici, made inChina, destinati all'assemblaggio di motori di auto, aerei,ascensori ed elettrodomestici, erano pronti per esseredistribuiti: considerata la bassa qualita', avrebberoverosimilmente provocato improvvisi e prematuri guasti ecedimenti strutturali, mettendo seriamente a repentaglio lasicurezza delle persone. E' questo l'aspetto piu' inquietanteemerso dalle analisi di laboratorio e dalle perizie tecnicheeseguite su alcuni campioni, con la collaborazione della casaproduttrice. I "falsari" avevano pensato bene di utilizzarespeciali macchinari in grado di incidere, con l'impiego disofisticate tecnologie laser, il logo della nota casa svedese"SKF" su cuscinetti vergini generando, in tal modo, copieperfette degli originali per colore, geometrie econfezionamento. Nella rete delle Fiamme gialle del Gruppo diFiumicino - che si sono avvalse della collaborazione delpersonale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - e' finitaanche una spedizione costituita da piu' di 142mila compressedel farmaco "VigRX Plus" ed oltre 8mila bustine idrosolubili"Viamax Power", repliche perfette degli integratori incommercio, in grado - per foggia e confezionamento - diingannare anche il farmacista piu' esperto. "Anche in questo caso - assicurano gli investigatori - lamistificazione della realta' avrebbe funzionato allaperfezione, con pesanti risvolti per la salute degli ignariutilizzatori, trattandosi di composizioni contenenti sostanzepericolose, spesso realizzate senza il minimo rispetto dellenorme igieniche". Le compresse e le bustine, pronte ad essereimmesse clandestinamente in commercio, specie on line,avrebbero fruttato profitti da capogiro. Nel rione Esquilino,il I Gruppo Roma ha smantellato infine un traffico digiocattoli pericolosi, gestito da tre imprenditori cinesi, chesi servivano di una capillare rete di vendita gestita da tremagrebini. Oltre 200mila giocattoli - non conformi allanormativa sulla sicurezza dei prodotti e marchiati con un falsomarchio "CE" - erano stoccati in alcuni bazar nella zona ed inalcuni magazzini limitrofi individuati nel corso delleperquisizioni. (AGI) .