(AGI) - Cagliari, 16 set. - La procura di Cagliari ha chiestoil rinvio a giudizio per il padre di un neonato deceduto nelgiugno del 2013. L'uomo e' accusato di omicidiopreterintenzionale, perche' - stando alle indagini - avrebbeprovocato la morte del piccolo, scuotendolo con forza. Secondoquanto stabilito dalle perizie, il neonato sarebbe statovittima della sindrome da bambino scosso (Sbs, Shaken BabySyndrome). Arrivato senza vita alla clinica Macciotta, nonaveva nessuna patologia che potesse causare la crisirespiratoria denunciata dal padre ne', tanto meno, ildistaccamento della retina, ritenuta dagli esperti uno deicampanelli d'allarme piu' significativi per la Sbs.
L'accusa: "lo ha ucciso il padre scuotendolo"
Per questaragione, al termine degli accertamenti scientifici, nelregistro degli indagati e' stato iscritto il padre: il nome e idettagli sull'indagato sono omessi a tutela degli altri figliminorenni dell'uomo. La vicenda risale a due anni fa: ilpiccolo - figlio di una coppia di cagliaritani - era nato afine maggio. La madre aveva scelto di partorire in casa ilbambino che sembrava perfettamente sano.
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Al sedicesimo giornodalla nascita, il neonato era rimasto solo a casa con il papa',mentre la madre era andata a sbrigare delle commissioni. Standoa quanto dichiarato dall'uomo - sentito dagli inquirentiall'indomani dei fatti - il bimbo aveva iniziato ad avereproblemi di respirazione. E nemmeno la corsa in ospedale avevascongiurato il peggio. Fin da subito medici e inquirentiavevano avuto il sospetto che quella non fosse una 'morte inculla' e per questo il pm Danilo Tronci aveva subito avviatol'inchiesta.