La nave porta container Alexander Maersk, battente bandiera danese, è in rada a Pozzallo (Ragusa), con a bordo tra 110 e 120 migranti soccorsi dalla ong tdesca Lifeline. Il cargo è ufficialmente in attesa di disposizioni da parte del suo armatore, ma secondo la ong sta attendendo da ieri l'autorizzazione allo sbarco dei migranti.
Dalla nave Lifeline hanno riferito così le fasi del salvataggio: "Nel bel mezzo della notte abbiamo ricevuto un messaggio radio: gommone in pericolo. Non lontano da noi. Abbiamo offerto il nostro supporto ad Alexander Maersk, una grande nave portacontainer non effettivamente preparata per effettuare un salvataggio. Accettano per fortuna la nostra offerta. Ora siamo sul posto e il nostro equipaggio RHIB sta assistendo le persone mentre salgono a bordo su una scala di maglia da 5 metri".
I rhib sono gommoni a scafo semirigido che vengono utilizzati dalle navi di soccorso per raggiungere rapidamente i barconi dei migranti. Secondo Lifeline i migranti soccorsi dalla Maersk sono stati almeno per 30 ore a bordo del gommone con il quale sono partiti dalla Libia.
Intanto la Cp 325, imbarcazione di soccorso in forze alla Capitaneria di Porto di Pozzallo, in queste ore ha raggiunto la Alexander Maersk. A bordo c'è del personale medico. Stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe stata la compagnia battente bandiera danese a richiedere un "medevac", una procedura di evacuazione medica per una donna in avanzato stato di gravidanza. A bordo della nave commerciale porta container, non ci sono attrezzature mediche specifiche. La "Alexander Maersk" è ancora in attesa di indicazione di un "porto sicuro", con la conseguente autorizzazione allo sbarco.