Loris: non c'e' in filmati auto madre, donna interrogata
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Loris: non c'e' in filmati auto madre, donna interrogata

Loris: non c'e' in filmati auto madre, donna interrogata

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(AGI) - Ragusa, 3 dic. - Si concentra sulle immagini dell'autodella madre di Loris, Veronica Panarello, 25 anni, ripresedalle telecamera di videosorgeglianza la mattina di sabato,l'attenzione degli inquirenti che indagano sull'omicidio delbambino di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina (Ragusa). Tra ifotogrammi che vengono esaminati, quelli di un obiettivoposizionato nelle vicinanze dell'abitazione della famigliaStival, e attivo anche sabato mattina quando la donna e' uscitaper accompagnare i figli a scuola. Anche in queste immagini,sull'auto non sarebbe visibile Loris, al contrario del fratellominore, Diego, di 4 anni, e della mamma. Veronica Panarelloieri e' stata nuovamente sentita dagli investigatori comepersona informata dei fatti, e ha risposto alle domande percirca tre ore per poi lasciare la questura poco prima delle 23,da un'uscita secondaria. I vertici della Squadra mobile e dei carabinieri, assiemeagli esperti del Servizio centrale operativo della polizia diStato e del Ros dei carabinieri giunti da Roma, si sonoritrovati a fine mattinata nella questura di Ragusa per fare ilpunto sugli sviluppi delle ultime ore. E per il comandantedella Legione carabinieri "Sicilia", generale GiuseppeGovernale, "dobbiamo aspettarci che ci siano delle attivita'che possano trovare un esito favorevole non a lungo termine".In prefettura si e' invece riunito il Comitato provinciale perl'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefettoAnnunziato Varde'. ALla riunione ha partecipato anche ilsindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato. In paese, intanto, la gente si mostra solidale con ilcacciatore Orazio Fidone, che dopo aver trovato sabto ilcadavere del piccolo Andrea Loris Stival, e' stato indgatodalla Procura come atto dovuto per compiere accertamenti sullesue vetture e sui suoi abiti. Fidone questa mattina ha preso uncaffe' nella piazza centrale piazza del paese ed e' statoabbracciato da diversi suoi concittadini che lo hannoavvicinato per dargli solidali pacche sulla spalla. Dallafamiglia, per bocca della zia Antonella Stival, e' venuto unnuovo appello ai giornalisti: "Siamo una famiglia per bene, noninfangateci", ha chiesto la donna. (AGI)
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