Influenza: attesi 4-5 mln di casi, uomini piu' deboli e lamentosi
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Influenza: attesi 4-5 mln di casi, uomini piu' deboli e lamentosi

Influenza: attesi 4-5 mln di casi, uomini piu' deboli e lamentosi

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(AGI) - Milano, 29 set. - Con l'arrivo delle basse temperature,come ogni inverno, sono pronti all'attacco anche centinaia divirus responsabili di febbre, tosse, dolori vari e disturbigastrointestinali. E gia' si stima che "la prossima stagioneinfluenzale sara' di intensita' media, 4-5 milioni di casi"anche se "l'effettiva diffusione dipendera' pure dall'andamentodelle temperature". Lo ha detto Fabrizio Pregliasco - Virologoe Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per laSalute dell'Universita' degli Studi di Milano, intervenendoalla conferenza stampa di Assosalute a Milano. "Nella prossimastagione influenzale saranno 3-4 i virus protagonisti -prosegue l'esperto -. Il gia' conosciuto virus A/H1N1California che 'completera' la sua opera'; un virus di originesvizzera A/H3N2; un virus B/Phuket e, forse, anche un altrovirus B/Brisbane". "I virus influenzali non fanno differenza digenere, sia uomini che donne sono a rischio in egual misura egli organismi reagiscono esattamente allo stesso modo -aggiunge Pregliasco -. Non si puo' dire lo stesso della psiche:le donne, infatti, una volta contratto il virus reagisconospesso in maniera piu' risoluta rispetto al cosiddetto 'sessoforte', che invece in questi casi si dimostra nettamente piu''debole' e 'lamentoso'". Occhio poi al mix nonni-nipoti: inonni, cui spesso sono affidati in gestione i bambini, devonoprestare particolare attenzione poiche' anche un banaleraffreddore del bambino potrebbe essere particolarmenteinsidioso. "Saranno oltre 200 i virus in circolazione anchequest'anno, variamente mescolati e con sintomatologierelativamente diverse, pronti a diffondersi in funzione dellapresenza o meno di 'temperature ballerine' - afferma ancoraPregliasco -. Dai rhinovirus, passando per i piu' temibiliadenovirus e coronavirus, gli enterovirus e infine i virusparainfluenzali, solo di nome simili a quelli che causano lavera influenza". Ma come possiamo riconoscerli e soprattuttodistinguere un raffreddore da quella che comunemente chiamiamo"influenza"? Sotto il termine ombrello "influenza" tendiamo acomprendere, infatti, una miriade di forme infettive dovute adiversi virus. Tecnicamente pero' si puo' parlare di "verainfluenza" solo se ci sono tre condizioni presenticontemporaneamente: febbre elevata, oltre 38 ad insorgenzabrusca, sintomi sistemici come dolori muscolari/articolari esintomi respiratori come tosse, naso che cola,congestione/secrezione nasale o mal di gola. In tutti gli altricasi si parla di infezioni respiratorie acute o sindromipara-influenzali, come ad esempio il raffreddore, che sicaratterizza per naso otturato che cola e per gli starnuti chela fanno da padroni. Un'opportunita' il vaccino antinfluenzaleper tutti, diventa un 'salvavita' per le persone fragili,ovvero tutti gli anziani sopra i 65 e i malati cronici per iquali l'influenza potrebbe determinare complicanze. Nonprotegge da tutte le forme non dovute a virus influenzali e avolte non evita completamente la malattia, ma ne attenuasintomi e rischio di complicanze. I farmaci di automedicazionepossono essere utili per gestire autonomamente disturbi comeraffreddore, tosse, mal di gola e febbre, senza dimenticarepero' di rivolgersi al medico se i sintomi non dovesseromigliorare entro 5-6 giorni. .
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