Immigrati: trafficanti dopo strage Lampedusa, "l'ha voluto Allah"
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Immigrati: trafficanti dopo strage Lampedusa, "l'ha voluto Allah"

Immigrati: trafficanti dopo strage Lampedusa, "l'ha voluto Allah"

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(AGI) - Palermo, 1 lug. - "Inshallah! Cosi' ha voluto Allah".E' la secca, fredda, risposta che il trafficante libico da' alsuo complice sudanese al telefono, dopo il naufragio del 3ottobre 2013 a Lampedusa, dove annegarono 366 profughi eritrei,moltissimi donne e bambini. La conversazione tra i due capidell'organizzazione di trafficanti di immigrati scoperta dallapolizia che ha fermato 7 persone e' stata intercettata dalleautorita' italiane che, tra mille difficolta', sono riuscite aindividuare le utenze telefoniche dei due malfattori. I pm diPalermo nel corso di 5 mesi di indagini hanno intercettato 30mila conversazioni, tutte condotte in arabo ed in eritreo. Lacriminalita' organizzata si propone - secondo i magistrati -non solo di offrire un servizio ma diviene anche "protagonistadi un ruolo paradossale di dispensatrice di speranze, perche'si e' autorefenziata - scrivono i Pm nel decreto di fermo -come lo strumento principale, indispensabile, per realizzare unsogno: quello di raggiungere un Paese che, agli occhi delmigrante, rappresenta un investimento di vita per il futuro". Di fatto il soggetto criminale svolge una funzioneassimilabile a quella di una buona agenzia di viaggi, unefficiente tour operator, che assicura l'arrivo nel postopattuito disinteressandosi completamente del futuro dellapersona trasportata. "Si tratta di un servizio illegale dietroadeguato compenso", sostengono i pm , secondo i quali ognibarcone frutta all'organizzazione circa 1 milione di euro.(AGI).
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