Roma - "Vi invito oggi a riflettere sulla parola 'accoglienza' sperando che sia per tutti un momento di conversione: le persone che si accolgono negli alberghi, nei ristoranti e nelle altre strutture ricettive non sono polli da spennare ma persone da amare. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni essere umano con amore". Cosi' monsignor Liberio Andreatta, amministratore delegato e vicepresidente dell'Opera romana pellegrinaggi, si e' rivolto ad alcune centinaia di operatori turistici venuti a Roma per la giornata del giubileo dedicata a loro. Parlando nella sede della Pontificia Universita' Lateranense, Andreatta ha aggiunto: "gli affari non ci rendono felici, quello che ci rende veramente felici sono le opere di amore. Oggi e' il primo giubileo della storia che si fa per gli operatori turistici. E' un momento di incontro e di spiritualita' al quale teniamo in modo particolare perche' riunisce voi che con il vostro servizio vi rendete custodi dei pellegrini e dei turisti e di tutti coloro che giungono a Roma da ogni parte del mondo". Dopo aver letto tutti insieme la preghiera del Santo Padre per il Giubileo straordinario della Misericordia, Andreatta ha spiegato: "oggi abbiamo voluto dedicare mezza giornata agli operatori turistici, a gennaio abbiamo ricevuto gli operatori dei pellegrinaggi, oggi e' la giornata dedicata agli operatori turistici. L'accoglienza e' importantissima, sempre. Non finira' con la chiusura del Giubileo ma dovra' continuare dopo con un impegno costante e all'insegna dell'amore". Parlando a margine dell'iniziativa, l'alto prelato ha sottolineato che "il Giubileo sta andando molto bene" e che "siamo molto soddisfatti rispetto a quelle che erano le aspettative". (AGI)