Roma - "La Misericordia scende in campo": e' la scritta che porteranno sulle magliette i partecipanti alla decima edizione della Clericus Cup, campionato mondiale di calcio pontificio riservato a sacerdoti e seminaristi che prendera' il via domani. Organizzato dal Centro Sportivo Italiano (Csi) in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) e con il Vaticano, il torneo si svolgera' quindi quest'anno nel pieno spirito dell'Anno Santo voluto da Papa Francesco. Con la formula di 4 gironi da 4 squadre, a contedersi il titolo di campioni saranno 350 giocatori provenienti da tutto il mondo. E scenderanno in campo "con la voglia di vincere, non soltanto per partecipare", ha sottolineato Don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Csi, presentando l'evento a Roma nella sede del Pontificio Consiglio della Cultura.
"Nello sport - ha continuato il prete - la misericordia non e' giocare senza farsi male ma vedere gli altri come persone che hanno i tuoi stessi diritti, e' giocare su un piano di parita'. Ovviamente non facciamo questo campionato per cercare un futuro campione, anche se ci sono davvero molti fuoriclasse a giocare. L'obiettivo e' far capire che attraverso lo sport possiamo essere misericordiosi nel campo pastorale della vita". Le partite si terranno come da tradizione sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro, a due passi dal Vaticano. Saranno rappresentate 65 diverse nazionalita' di tutti i continenti. Messico e Nigeria sono i primi Paesi per numero di partecipanti (ben 35 atleti), ma ci saranno anche giocatori siriani, australiani, del Ciad, dell'Angola e di Timor Est, oltre a francesi, olandesi, spagnoli e statunitensi. A scendere in campo domani, per l'apertura, saranno i campioni in carica del Collegio Urbano. I "Leoni d'Africa" - con lo scudetto sulla maglia biancogialla - sfideranno i vicini di casa al Gianicolo, gli statunitensi del North American Martyrs, i seminaristi del Collegio nordamericano guidato dal nuovo rettore Peter Harman. (AGI)