De Magistris: al processo 'Why not' cito' indagine su Napolitano
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De Magistris: al processo 'Why not' cito' indagine su Napolitano

De Magistris: al processo 'Why not' cito' indagine su Napolitano

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(AGI) - Roma, 1 ott .- L'attuale Capo dello Stato, GiorgioNapolitano, venne iscritto venti anni fa sul registro degliindagati della Procura di Napoli durante il periodo diTangentopoli quando ricopriva l'incarico di presidente dellaCamera. A dar conto di quella iscrizione, secretata dai pmpartenopei che poi disposero l'archiviazione del procedimentonon avendo trovato riscontro alle dichiarazioni di unimprenditore, e' stato il 9 maggio scorso il sindaco di Napoli,Luigi de Magistris in una udienza del processo 'Why not'conclusosi pochi giorni fa con la condanna sua e del consulenteinformatico Gioacchino Genchi a un anno e tre mesi direclusione per concorso in abuso d'ufficio per l'acquisizioneillecita di tabulati e utenze di alcuni parlamentari senzal'autorizzazione della Camera. "Io ritenni di secretare - aveva detto al Tribunale di Romade Magistris spiegando come aveva gestito quella inchiestaquando era pm a Catanzaro - poiche' avevo elementi perritenere, come poi si e' dimostrato successivamente, icollegamenti strettissimi tra gli altri di Pittelli con ilprocuratore della Repubblica, tanto da fare una societa' colfiglio del procuratore. Atto sicuramente forte, mi sono postoil problema se potessi secretarlo, mi sono anche consultato,c'era stato un precedente alla procura della Repubblica diNapoli dove il mio magistrato affidatario, il dottore Cantelmo,oggi procuratore della Repubblica, e un altro magistrato oggicomponente d'esame, Quatrano, mi dissero che anche loro durantel'inchiesta di Tangentopoli procedettero a secretare unaiscrizione, in particolare dell'allora presidente della CameraGiorgio Napolitano e secretarono per evitare che ci potessestare una fuga di notizie". (AGI) .
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