Daniza e' morta: il Palazzo insorge e chiede un'inchiesta
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Daniza e' morta: il Palazzo insorge e chiede un'inchiesta

Daniza e' morta: il Palazzo insorge e chiede un'inchiesta

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(AGI) - Roma, 11 set. - Sdegno per la morte della madre.Preoccupazione per la sorte dei cuccioli. Indignazione per lescelte della Provincia di Trento. E' una sollevazionebipartisan quella che segue alla morte dell'orsa Daniza, con unocchio alle vicende politiche locali e soprattutto con unaunanime richiesta di chiarire in Parlamento la vicenda. "Un'orsa, colpevole solo di comportarsi secondo natura,difendendo i propri cuccioli e procacciando cibo per se' e perla sua prole, e' stata uccisa in modo barbaro e senza una realemotivazione, dopo essere stata braccata per un mese intero. Nonpoteva semplicemente essere lasciata in pace?", si domanda lasenatrice Pd Laura Puppato, componente della commissioneAmbiente. "Perche' - incalza - la Provincia di Trento ha agitoin questo modo? Chi ha autorizzato questa operazione ad altorischio, visto che l'orsa aveva 19 anni e la sua catturaavrebbe messo comunque a repentaglio la vita dei suoipiccoli?". Non finisce qui, lascia capire la senatrice Dem: "Lafauna e' proprieta' indisponibile dello Stato e quindi iministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, per le competenzeche hanno in questa vicenda, sono intervenuti preventivamente?E come intendono porsi adesso? A questo punto - chiarisce -Galletti e Martina devono venire in Parlamento a riferire. Nonaccetteremo rimpalli di responsabilita', che sono gia'cominciati, ne' lacrime di coccodrillo". Stessa linea per la senatrice FI Manuela Repetti: "Oltre aldolore per la morte dell'orsa Daniza e la forte preoccupazioneper i suoi cuccioli, provo sdegno per la decisione a favoredella sua cattura e per chi ha sostenuto tale decisione. Unafollia da paese incivile che mi fa vergognare di vivere in unpaese di scarsa sensibilita' e rispetto per la natura el'ambiente". Di piu': "Si e' trattato - aggiunge - di una verae propria caccia alle streghe nel XX secolo aggravata dallastrumentalizzazione politica di cui si conosceva findall'inizio il tragico epilogo. Ora - conferma - si proceda adun'inchiesta". "Sdegno e' l'unico sentimento che provo in questo momentoper il tragico epilogo della vicenda dell'orsa Daniza, il cuiunico torto e' stato quello di proteggere i propri piccoli",e' invece la senatrice Sel Loredana De Petris. La presidentedel gruppo Misto di Palazzo Madama punta il dito e dice:"Adesso i folli che hanno fatto di tutto per catturarla perche'ritenuta pericolosa ci spieghino cosa ne sara' dei suoicuccioli". "Le istituzioni hanno preso una decisione barbara ecompletamente incoerente con le politiche di tutela ereintroduzione di uno degli animali piu' straordinari chel'arco alpino possa vantare. E' cosi' - conclude De Petris -che il Trentino usa la propria autonomia speciale, mancando dirispetto alla natura, all'ambiente e alla sua fauna cheandrebbe solo protetta?". "L'uccisione dell'orsa Daniza e' l'indegna conclusione diun progetto nato male e gestito peggio", concorda il segretariodella Lega Nord Trentino, Maurizio Fugatti. "Dopo i ripetutiproblemi causati sul territorio, e le ripercussioni negativeche si avranno sul turismo, i responsabili di questa tristevicenda sono riusciti nell'impresa di uccidere un orso conun'anestesia troppo pesante eseguita dal Corpo Forestale. Vistale gestione imbarazzante dimostrata fin dall'inizio dallagiunta provinciale chiediamo che il presidente Ugo Rossi siassuma le proprie responsabilita' e rassegni le propriedimissioni per manifesta incapacita'". "Con la morte dell'Orsa Daniza lo schifo e la vergogna sonostati raggiunti", tuona Angelo Bonelli, coportavoce nazionaledei Verdi, che denuncia come "contro la mamma orsa si e'costruito un accanimento da parte delle istituzioni che hannoportato alla sua morte e per questi motivi ritengo che laProcura, sulla base del nostro esposto gia' presentato, debbaaprire immediatamente un'inchiesta penale". "E' morta per mano delle istituzioni - incalza - un'orsache voleva difendere i propri cuccioli dal pericolo e ora anchei piccoli cuccioli sono in pericolo di vita senza la protezionedella loro mamma". "Comportamenti dilettantistici della Giunta provincialedimostrano arroganza anziche' capacita' di ascolto e diconfronto con le forze positive del Trentino", dice il deputatoFI Giacomo Bezzi. Anche Ncd, con la portavoce Barbara Saltamartini, chiedeun'inchiesta: "Alla fine, rea di aver difeso i suoi cuccioli,Daniza l'hanno uccisa. Una barbarie. Si faccia chiarezza sullemodalita' di cattura disposte piuttosto che sollevare becerestrumentalizzazioni". Si schierano anche i deputati Pd Oliverio e Anzaldi:"Chiederemo al presidente della commissione Agricoltura, LucaSani, di valutare la convocazione in commissione del presidentedella Provincia autonoma di Trento e del Comandante del CorpoForestale di Trento per capire come possa essere accaduto unincidente simile che danneggia la immagine del nostro Paese, dasempre sensibile alle tematiche ambientali". "Se risultasse escluso che la orso soffriva di patologieparticolari - sottolineano - sarebbe davvero grave einconcepibile che nel 2015, con tutte le conoscenze mediche escientifiche, un errore umano possa averne provocato la morteper una dose eccessiva di anestetico". Il Codacons presentera' un esposto alla Procura di Trento eal Corpo Forestale dello Stato in merito alla morte dell'orsaDaniza, avvenuta durante la cattura dell'animale. "E' unepisodio molto grave sul quale le autorita' competenti devonofare massima chiarezza - spiega l'associazione - Per talemotivo presentiamo oggi un esposto alla Procura di Trento e alCorpo Forestale, affinche' sia aperta una apposita indaginevolta a verificare i fatti e le responsabilita' dell'accaduto,alla luce delle fattispecie di maltrattamento di animali euccisione senza motivo reale, e per la violazione dellanormativa nazionale ed internazionale a tutela dell'OrsoBruno". (AGI).
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