Catanzaro: ucciso "Toro seduto", il capo rom che sfido' i clan
ADV
ADV
Catanzaro: ucciso "Toro seduto", il capo rom che sfido' i clan

Catanzaro: ucciso "Toro seduto", il capo rom che sfido' i clan

di lettura
(AGI) - Catanzaro, 4 giu. - Domenico Bevilacqua, a tutti notocome "Toro seduto", ucciso stamani a Catanzaro, era uno deicapi indiscussi della comunita' Rom del capoluogo calabrese, icui componenti, giunti dall'est Europa, diventati stanzialinegli anni, gestiscono in citta' diverser attivita' illecite,dallo spaccio di droga fino alle estorsioni. Un primatoriconosciuto anche dalla 'ndrangheta che, negli anni, halasciato ai Rom la gestione dei quartieri a sud della citta',diventati nel tempo dei veri e propri fortini, per anniimpenetrabili persino dalle forze dell'ordine. Ed e' qui che "Toro seduto", 54 anni, e' stato ucciso acolpi di arma da fuoco. Un agguato compiuto in pieno giorno,mentre la vittima stava compiendo una delle sue solitepasseggiate in una zona dove si sentiva sicura. Negli anni sono state molte le inchieste che hanno segnatoil nome di Bevilacqua. A partire dal 2005, quando il 4 aprile era riuscito a sfuggire ad un agguato compiuto davanti ad unbar di Catanzaro Lido. Pochi anni dopo, l'inchiesta "Ghibli"contro le cosche del Crotonesi ha evidenziato che l'agguato erastato deciso come "punizione" per i tentativi del boss direndersi autonomo rispetto alla cosca catanzarese, storicamentesottoposta al clan degli Arena. Il nome di Bevilacqua compare poi nei fascicoli delleoperazioni "Domino" ed "Effetto Domino" e in diverse inchiestecontro la criminalita' catanzarese. Secondo le varie indaginidella Dda, infatti, allo stesso Bevilacqua ed a CosimoAbbruzzese, altro capo della comunita' rom, era stata demandatala gestione degli affari criminosi nelle zone di Corvo,Germaneto e Catanzaro Lido, con il precipuo compito di ordinaregli accoliti di etnia Rom e di disciplinare e organizzare leloro attivita' delinquenziali. Un accordo che sarebbe statosancito con la cosca dei Gaglianesi. In seguito all'operazione "Domino", Bevilacqua era statocondannato in primo grado - il 25 novembre del 2009 - a seianni e mezzo di reclusione. La pena era stata poi scontata acinque anni in appello, il 3 giugno del 2010. "Toro seduto"e'stata l'unica delle persone coinvolte nelle due indagini"Domino" ed "Effetto domino" ad andare al processodibattimentale. Per quanto riguarda Domenico Bevilacqua, allafine e' stato ritenuto colpevole di estorsione, ma nei suoiconfronti e' caduta l'aggravante del metodo mafioso. Nel 2012l'uomo era tornato in liberta' anche grazie alle istanzepresentate rispetto alle sue condizioni di salute precarie.(AGI).
ADV