Caritas: in Italia 4, 1 milioni di poveri, raddoppiati in 7 anni
ADV
ADV
Caritas: in Italia 4, 1 milioni di poveri, raddoppiati in 7 anni

Caritas: in Italia 4, 1 milioni di poveri, raddoppiati in 7 anni

di lettura
(AGI) - Roma, 15 set. - Il numero di persone in poverta'assoluta e' piu' che raddoppiato in 7 anni, passando da 1,8milioni del 2007 a 4,1 milioni del 2014. E' quanto emerge dalsecondo Rapporto Caritas sulle politiche contro la poverta' inItalia, presentato oggi a Roma. Confrontando il 2014 con il2007, ultimo anno prima dell'inizio della crisi, si osserva cheil numero delle persone in poverta' assoluta e' salito dal 3,1%al 6,8% del totale, anche se i piu' recenti dati Istatsegnalano che la poverta' ha smesso di crescere: per la primavolta dal 2007, infatti, nel 2014 la percentuale di personecolpite (il 6,8% del totale) si e' stabilizzata rispetto al2013, in cui era il 7,3%. L'insieme degli interventi disostegno al reddito varati dal Governo Renzi ha fornito aipoveri qualche sollievo. Il bonus di 80 euro per i lavoratoridipendenti, il bonus bebe' per famiglie con figli entro i treanni, il bonus per le famiglie numerose e l'Asdi si traduconoin un complessivo incremento medio del reddito delle famigliepovere pari al 5,7%, risultato migliore rispetto ai precedentigoverni. Tuttavia, secondo il Rapporto, in materia di sostegnoal reddito l'attuale Esecutivo, a oggi, non si e' discostato inmisura sostanziale dai suoi predecessori. I diversi contributisin qui introdotti raggiungono nel loro complesso una quotalimitata delle famiglie in poverta' assoluta, intorno al 20%. Infine, l'Italia e' l'unico paese europeo, insieme alla Grecia,privo di una misura nazionale come il reddito minimo, mirata asostenere l'intera popolazione in poverta' assoluta. LaCaritas Italiana "auspica l'introduzione" di "un sistemafondato su una misura rivolta a chiunque sia in poverta'assoluta", come "quello previsto dal Reddito d'inclusionesociale (Reis) proposto dall'Alleanza contro la poverta' inItalia". Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio,Claudio de Vincenti, rileva: "Siamo tutti buoni a proporre distanziare dieci, venti o trenta miliardi per il reddito dicittadinanza, come fanno alcune forze politiche. Ma questa e'cialtroneria politica che non risolve il problema dellapoverta'. Al Ministero del Lavoro si sta lavorando ad unasoluzione analoga, come ispirazione, al reddito di inclusionesociale", e' prevista "l'apertura di un confronto conl'Alleanza contro la poverta' per costruire insieme un pianonazionale di contrasto alla poverta' e all'esclusione sociale".(AGI)
ADV