Bufera sulla Costa Smeralda, sospetti di tangenti per edificare
ADV
ADV
Bufera sulla Costa Smeralda, sospetti di tangenti per edificare

Bufera sulla Costa Smeralda, sospetti di tangenti per edificare

di lettura
(AGI) - Olbia, 10 set. - La procura di Tempio indaga su unpresunto giro di tangenti legate alla concessione di licenzeedilizie in Costa Smeralda. Sono tre, al momento, le personeindagate per corruzione: l'ingegnere cagliaritano Tonino Faddae il fratello Raimondo, geometra e l'ex dirigente dell'Ufficiotecnico comunale di Arzachena, Antonello Matiz. Il capo dellaProcura di Tempio, Domenico Fiordalisi, che segue personalmentel'inchiesta, ha preso parte ieri, insieme ai carabinieri delcomando provinciale di Sassari, alla perquisizionedell'abitazione e nello studio di Tonino Fadda, mentre analogaoperazione veniva svolta dai militari dell'Arma nello studioromano del professionista. Le verifiche tendono a far lucesull'ipotesi che Fadda, progettista di fiducia della ColonyCapital, proprietaria della Costa Smeralda prima dell'avventodella Qatar Holding, abbia ottenuto licenze ediliziecorrompendo il capo dell'ufficio tecnico di Arzachena, Matiz.Al vaglio della magistratura ci sono anche i permessirilasciati per la ristrutturazione degli hotel di lusso dellaCosta Smeralda, la cui documentazione e' stata acquisita daicarabinieri nel corso di una perquisizione svoltasi, semprenella serata di ieri, a Porto Cervo, in un ufficio dellasocieta' Sardegna Resort utilizzato da Fadda. Quest'ultimatranche d'inchiesta segue il clamoroso sequestro del cantieredi una suite dell'hotel Cala di Volpe, disposto nel, maggioscorso sempre dal pm Fiordalisi che aveva riscontratodifformita' e anomalie nei lavori eseguiti rispetto alleautorizzazioni rilasciate. Il cantiere, in seguito, era statodissequestrato ma l'indagine e' andata avanti, nel massimoriserbo, fino alle perquisizioni di ieri. Ulteriori sviluppisono attesi a breve. (AGI).
ADV