Appalti a L'Aquila, manette a imprenditore vicino a clan Casalesi
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Appalti a L'Aquila, manette a imprenditore vicino a clan Casalesi

Appalti a L'Aquila, manette a imprenditore vicino a clan Casalesi

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(AGI) - Napoli, 17 mar. - Un imprenditore edile di San Ciprianodi Aversa, Raffaele Cilindro, 50 anni, e' destinatario di unamisura cautelare notificata dal Ros dei carabinieri di Casertaper aver favorito la latitanza del boss del Casalesi MicheleZagaria. L'indagine, coordinata dalla direzione distrettualeantimafia di Napoli, ha portato anche all'esecuzione di unprovvedimento di sequestro beni. Cilindro e' accusato di associazione a delinquere di stampomafioso. Per i militari dell'Arma, ha finanziato i Casalesiperiodicamente versando somme di denaro, manteneva contatti tragli affiliati, faceva da autista al fratello del boss, PasqualeZagaria, per accompagnarlo a summit di camorra e ospita anche acasa sua il superlatitante capoclan Michele. Il suo nomespunta, proprio per questo suo compito di fare da intermediariotra il vertice della cosca e gli altri affiliati, anche in unaintercettazione sulle infiltrazioni dei Casalesi negli appaltiper la ricostruzione de L'Aquila, una conversazione di AlfonsoDi Tella, altro imprenditore della cosca, originario diCasapesenna, luogo in cui vive anche Cilindro, a Venezia, doveDi Tella si reca di frequente a giocare al casino' e dove pureva Cilindro. I due pero' parlano di come si comporta un terzoaffiliato, Aldo Nobis, e Di Tella se ne lamenta con Cilindro inmodo che questi riferisca al boss. Oltre al mandato d'arresto,i carabinieri del Ros hanno anche eseguito un sequestro beni da1,5 mln di euro a carico dell'imprenditore. (AGI) .
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