Anm Milano, Renzi ci mette dita negli occhi
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Anm Milano, Renzi ci mette dita negli occhi

Anm Milano, Renzi ci mette dita negli occhi

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(AGI) - Milano, 25 feb. - Assemblea agitata dell'Associazionenazionale locale nel palazzo di Giustizia di Milano. Le 'toghe'si sono alternate al microfono per esprimere un fermo dissensocontro la legge sulla responsabilita' civile dei magistrati."Ci cacciano le dita negli occhi con una legge punitiva", e'l'immagine consegnata alla platea dal giudice EnricoConsolandi. Per il presidente dell'Anm milanese Federico Rolfi"non e' vero che e' stata l'Europa a chiederci questa leggesciagurata. Il rischio e' quello di entrare in un loop se chie' condannato per la responsabilita' civile a sua volta sirivale su chi l'ha condannato". Durissimo il giudice FabioRoia che ha preso di mira il ministro della Giustizia AndreaOrlando: "Le sue dichiarazioni sono peggio di questa leggemalfatta. Se Orlando non ci 'arriva', evitiamo di parlare conlui, non si puo' parlare con persone che non hanno leconoscenze minimali dal punto di vista giuridico. La gente - hacontinuato Roia - dice di noi 'Cosa vogliono, hanno solopassato un concorso pubblico', ma chi e' nelle istituzioni nonha neanche fatto questo". Un governo "serio", ha continuato ilmagistrato, "avrebbe fatto uno studio di settore prima di fareuna legge cosi' che avra' degli effetti dirompenti e potra'essere uno strumento per rimuovere magistrati scomodi". "Ilnostro nuovo interlocutore politico, l'uomo delle slide - haaggiunto Roia, con riferimento indiretto a Matteo Renzi - inbuona o cattiva fede non e' in grado di capire i problemi eallora non parliamoci piu'". Il giudice Oscar Magi ha sottolineato che questa legge puo'portare alla "burocratizzazione del magistrato". "Il rischiopiu' grosso di questa cosa grave e drammatica - ha proseguito -e' che i magistrati da oggi si rifugino nell'anonimato. Ritengoche uno sciopero sarebbe complicato perche' il rischio e' checi si ritorca contro, siamo percepiti come una casta, rischiamodi avere ragione e che la nostra ragione non interessi anessuno". Infine, il presidente dei gip Claudio Castelli hapaventato la possibilita' che i magistrati diventino "pubbliciimpiegati" e che i processi vengano vissuti come "pratiche",trascurando l'aspetto umano. Durante l'assemblea, alcunimagistrati hanno anche fatto presente le difficolta' colprocesso civile telematico, tanto che Rolfi ha proposto una"sospensione" a Milano del Pct. .
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