(AGI) - Gioia Tauro (Reggio Calabria), 2 lug. - Dopo l'arrivoalle 4 di questa mattina nel porto di Gioia Tauro di 'ArkFutura', la nave danese che trasportava 79 conteiner contenentidi gas dismessi dall'esercito siriano, sono iniziate leoperazioni di trasbordo. Scortata da un elicottero e da unita'navali, la nave ha fatto il suo ingresso nello scalo calabresetra misure di sicurezza eccezionali. Il trasbordo si staeffettuando sulla 'Cape Ray', il cargo statunitense che dovra'smaltire i veleni siriani in alto mare.
Ispettori Opac a bordo di 'Ask futura' per controlli sicurezza
L'intera area portualee' circondata per oltre un chilometro da un centinaio di uominidelle Forze dell'ordine che hanno il compito di impedire ogniaccesso. Anche lo spazio aereo e la navigazione nello specchiodi mare antistante al porto sono interdetti. La 'Ark futura'trasporta 570mila tonnellate di iprite e gas sarin destinatialla distruzione.
Le operazioni di trasferimento sono iniziate intorno alle 8 euna gru ha prelevato il primo contenitore dalla "ArkFutura" per poggiarlo su un muletto che lo ha spostato vicinoalla "Cape Ray" sulla quale e' stato issato da un'altra gru. Ledue navi sono ormeggiate sul molo di ponente del portocalabrese.
L'operazione potrebbe durare dalle 20 alle 48 ore,ma dovrebbe essere completata in giornata. In mattinataarrivera' nella citta' portuale il ministro dell'Ambiente, GianLuca Galletti.Il terminal container di Gioia Tauro e' in grado di effettuareil trasbordo di 5 contenitori in un'ora, considerando laparticolare pericolosita' del carico che impone la massimacautela. Ai portuali impegnati in queste ore nel trasferimentodei container sono stati forniti tute, maschere e guantispeciali al cui utilizzo sono stati addestrati nei giorniscorsi con appositi corsi di formazione tenuti dalla MedcenterContainer Terminal, la societa' che gestisce lo scalo. La maggiore lentezza del trasferimento dei primi containers,secondo quanto si apprende, e' stata determinata dal fatto chesi trattava di quelli contenenti i gas piu' pericolosi, ipritee precursori del sarin, che necessitavano una maggiore cautela. I portuali stanno operando protetti da tute e guantispeciali e con maschere da utilizzare in caso di necessita'.L'arrivo dell'arsenale chimico siriano e' stato preceduto daqualche polemica relativa soprattutto alle informazioni,ritenute arenti, fornite alla popolazione sui rischidell'operazione. Ieri sera, davanti al municipio di SanFerdinando, il comune della piana di Gioia Tauro in cui ricadel'area industriale del porto e la gran pate delleinfrastrutture dello scalo, si e' svolta una manifestazioneindetta dall'associazione "S.o.S. Mediterraneo". Nel corsodell'iniziativa, sono stati distribuiti volantini e manifesti.Una manifestazione analoga si era svolta giorni fa a ReggioCalabria. .